centro cultural tina modotti caracas Dame el ser más madre
di Gabriela Mistral (Cile)
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Fa che io sia più madre di una madre
nel mio amore e nella difesa del bambino
che non è sangue del mio sangue.
Aiutami affinchè ognuno
dei “miei” bambini
diventi la poesia migliore.
E nel giorno in cui non canteranno più
le mie labbra,
lascia dentro di lui o di lei
la più melodiosa delle melodie.
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de Gabriela Mistral (Cile)
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Dame el ser más madre que las madres,
para poder amar y defender como ellas
lo que no es carne de mis carnes.
Dame que alcance a hacer de una
de mis niñas
mi verso perfecto
y a dejarte en ella clavada
mi más penetrante melodía,
para cuando mis labios no canten más.
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traduzione dal web
foto dal web
Insegnante, poetessa, giornalista, femminista, instancabile viaggiatrice, Gabriela Mistral è stata la prima tra i letterati sudamericani – e a oggi l’unica donna del Sud America – a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura, il 10 dicembre del 1945.
Una figura affascinante e complessa, poco conosciuta in Italia, di cui ancora oggi – a quasi sessant’anni dalla morte – c’è ancora tanto da scoprire.
Nata a Vicuña, in Cile, in una famiglia modesta, fin da giovanissima si dedicò contemporaneamente all’insegnamento e alla scrittura: a 15 anni, appena nominata assistente nella scuola de La Compañía Baja, pubblicò il suo prio racconto. Ma non fu facile coniugare queste due passioni, nel Cile conservatore di quei tempi. Qualche anno dopo, nonostante l’ottimo punteggio ottenuto all’esame di ammissione, la sua domanda per insegnare alla scuola della città La Serena fu inizialmente respinta, perché gli articoli che nel frattempo aveva iniziato a scrivere per la stampa locale vennero giudicati “pagani” e “socialisti”, decisamente sconvenienti per un’insegnante.
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