collettivo culturale tuttomondo Fedor Dostoevskij (Russia)
Io vorrei farti dormire, ma come i personaggi delle favole, che dormono per svegliarsi solo il giorno in cui saranno felici. Ma succederà così anche a te. Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, e tutto sarà nuovo, cambiato, limpido. Quello che prima ti sembrava impossibile diventerà semplice, normale. Non ci credi? Io sono sicuro. E presto. Anche domani. Guarda, Natalia, il cielo! È una meraviglia!
Fedor Dostoevskij
da Le notti bianche, 1848 – prima edizione italiana 1920
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opera: Henri de Toulouse-Lautrec, Dans le Lit, le Baiser, 1892 – collezione privata
Al centro delle Notti bianche – racconto pubblicato per la prima volta nel 1848 – c’è un sognatore, un giovane che vive una vita tutta sua, avulsa dalla realtà, fatta di chimere, fantasticherie, impalpabili emozioni. Nelle calde notti senza tramonto di una Pietroburgo estiva e deserta, il timido e notturno protagonista, triste vittima della vita urbana, vagabonda senza meta per la città fra palazzi e canali, e sogna a occhi aperti. Proverà a inseguire l’amore: quello della bella e appassionata Nasten’ka, che però ama, desidera, attende un altro. Così, dopo quattro notti di esaltata eccitazione, l’ultimo mattino porta con sé un amaro risveglio: il disincanto di un addio.
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Artista francese tra i maggiori del post-impressionismo, Henri de Toulouse-Lautrec (Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa; Albi, 1864 – Saint-André-du-Bois, 1901) fu una delle più importanti figure di transizione tra l’impressionismo e l’espressionismo, fu uno dei più acuti e interessanti disegnatori del suo tempo, capace di opere di grande sagacia e profondità (e il suo stile quasi filiforme veniva applicato anche ai suoi dipinti), frequentatore dei bassifondi di Parigi, e soprattutto fu artista che intuì le connessioni che l’arte poteva stabilire con la pubblicità (fu infatti uno dei primi artisti-pubblicitari). Sono famosi i suoi numerosi manifesti, realizzati per aziende e locali.
collettivo culturale tuttomondo Fedor Dostoevskij