centro cultural tina modotti Mario Giansone (Italia)
Mario Giansone (Torino, 1915- Torino, 1997) è stato un artista italiano.
Principalmente scultore, ma anche orafo, pittore, insegnante, teorico attraverso la pietra, il marmo, il bronzo e una innumerevole produzione di quadri, disegni, incisioni e arazzi, affronta i temi che caratterizzano tutta la sua produzione artistica che sono chiaramente individuabili: il jazz, espressione di un formidabile dinamismo che si esplica nel suono come nel ballo; la brutalità della guerra; l’ammirazione per le innovazioni tecnologiche del Novecento; la donna, intesa come espressione di delicato intimismo e di affetti; i gatti, colti con assoluta naturalezza.
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opera: Mario Giansone, Scultura da indossare, Collana, Necklace, 1972-1980
Girocollo rigido, ciondolo a doppia placca fissa verticale con ideogramma del jazz traforato sull’ una e concerto jazz in incisione sull’ altra. Unico esemplare.
Contenitore in ebano intagliato e firmato.
Stiff choker, dual plate vertical pendant with perforated jazz ideogram on one side and an engraved jazz concert on the other. Original.
Engraved and signed ebony case
All’interno del vastissimo corpus di opere realizzate tra il 1935 e il 1997, spiccano le sue “sculture da indossare”.
Microsculture fuse in oro, in cui Giansone mette in estremo risalto la componente scultorea del gioiello, senza nulla concedere alle forme e alle mode dell’arte orafa del suo tempo. Questo lo si può cogliere osservando anche i contenitori in legno che custodiscono e fanno da espositori a quasi tutti i gioielli.
Sono “scatole” intagliate nei legni durissimi che l’artista privilegiava: il mogano, l’azobè, il paduk, il palissandro, la radica e soprattutto l’ebano, il più raro e difficile da lavorare. Contenitori che diventano a loro volta piccole sculture e capolavori artistici, indissolubilmente congiunti col gioiello incastonato dentro di essi.
Jewelery between sculpture and jazz: in Turin, the work of Mario Giansone in exhibition.
Between jazz and sculpture there is a feeling. And between sculpture and jewelery there is a link. And when the design is by Mario Giansone, an Italian sculptor (1915-1997) that marked the artistic life of the twentieth century, the link is double.
In Turin, at Palazzo Madama from October 5, 2017 to January 29, 2018, on the second floor, in the Atelier Room, an exhibition dedicated to gold jewelry forged by the Piedmont artist was organized. Attention: art, but to wear. They are not sculptures designed to rest in a glass bowl. On the contrary, they are jewels, though unique pieces, designed to be worn by ladies (several, it seems) that Giansone used to meet.
During the course of his life, the artist has carved, painted, painted and made engravings and tapestries with a well-liked style, figurativity and abstraction. He used marble, stone, iron, wood. But also gold.
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