cctm collettivo culturale tuttomondo Dino Buzzati Un amore
Sai che cosa sono io?
Io sono la nuvola.
Io sono il fulmine.
Io sono l’arcobaleno.
Io sono una bambina deliziosa.
Dino Buzzati
da Un amore, Mondadori, 1963
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foto: Judy Dater – fair use
Una Milano che è insieme ritratto della metropoli e simbolo della babele d’ogni tempo.
Su questo sfondo si muove il protagonista di “Un amore”: un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell’intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un’epoca. Unico romanzo erotico di Buzzati, “Un amore” continua l’indagine nelle inquietudini dell’uomo contemporaneo descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.
Dino Buzzati (Belluno 1906 – Milano 1972), tra i più originali autori italiani del Novecento, entrò nel 1928 al «Corriere della Sera», di cui fu cronista, redattore e inviato speciale.
Esordì nel 1933 con Bàrnabo delle montagne, cui seguirono numerosi romanzi e racconti di successo tra i quali: Il segreto del Bosco Vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945), Paura alla Scala (1949), Sessanta racconti (premio Strega nel 1958), Un amore (1963) e Il colombre (1966).
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