cctm collettivo culturale tuttomondo Patrizia Cavalli maggio e settembre
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A me è maggio che mi rovina
e anche settembre, queste due sentinelle
dell’estate: promessa e nostalgia.
Patrizia Cavalli
da Vita meravigliosa, Einaudi, 2020
Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1949 – Roma, 21 giugno 2022) è stata una poetessa e scrittrice italiana, una delle voci più conosciute e amate della poesia contemporanea.
Ha scritto: Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974); Il cielo (1981); Poesie 1974-1992 (1992); Sempre aperto teatro (1999), con il quale ha vinto il premio Viareggio-Repaci; La Guardiana (2005); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Flighty matters (2012); Datura (2013).
Si è dedicata anche a traduzioni per il teatro, e nel 2012 ha pubblicato, con la musicista D. Tejera, Al cuore fa bene far le scale, CD e libro con poesie e musiche originali nate dalla collaborazione tra le due artiste.
Nel 2019 ha pubblicato la raccolta di prose Con passi giapponesi, finalista al Premio Campiello 2020; è dello stesso anno la raccolta di versi Vita meravigliosa.
Patrizia Cavalli, Vita meravigliosa, Einaudi, 2020
Fosse vissuta sei o sette secoli fa, nelle terre umbre dov’è nata, Patrizia Cavalli sarebbe stata senz’altro una delle grandi mistiche di quel periodo.
Le sue esatte visioni verbali avrebbero narrato i misteri piú sensibili della divinità, e le sue estasi, i suoi terrori e le sue ebbrezze sarebbero stati registrati e trascritti con devozione dai fedeli amici intorno a lei.
Nei nostri tempi, invece, Patrizia Cavalli si è proposta il compito, piú arduo, di dare parola ai misteri profani di cui tutti facciamo esperienza: all’indicibile nostalgia di settembre, che ogni anno, regolarmente, ci trafigge; al pulsare frenetico della «nemica mente», quando insegue e controlla ogni lieve mutamento del corpo; alla felicità che scende, come rugiada dal cielo, se una certa luce pomeridiana si mostra all’improvviso.
In ogni verso, il ragionare poetico di Patrizia Cavalli non cerca, ma trova. Il suo ardente, ostinato desiderio conoscitivo non chiede altro che arrendersi, infine, dinanzi allo stupore e all’evidenza dell’apparizione poetica. Vita meravigliosa rappresenta una summa della poesia di Patrizia Cavalli, attraverso le ossessioni ricorrenti, i temi e i molteplici registri stilistici che la caratterizzano.
Insieme ai molti fulminei epigrammi, comici o filosofici (spesso le due cose insieme), compaiono i monologhi ipocondriaci, quasi teatrali, oltre alle tante poesie d’amore, non prive di ferocia descrittiva, e un breve poemetto, Con Elsa in Paradiso, dove la promessa – o la minaccia? – della vita eterna apre al poeta la possibilità terrestre di «abolire, non dico la realtà | ma ogni traccia di verosimiglianza». Poco importa che il poeta dica sempre ‘io’: quell’io è talmente dilatato, talmente elastico da includere nella sua lingua ogni cosa, purché esista e viva.
Con questa raccolta fuori dal tempo, Patrizia Cavalli si conferma tra i poeti piú ricchi e piú indispensabili del nostro tempo.
cctm collettivo culturale tuttomondo Patrizia Cavalli maggio e settembre