cctm collettivo culturale tuttomondo Giulia Carcasi (Italia)
Lo “scordare” è un verbo che non conosco.
Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore.
Giulia Carcasi
da Io sono di legno, Feltrinelli, 2007
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foto: Guy Le Querrec – fair use
Giulia Carcasi (Roma, 1984) è una scrittrice e giornalista italiana.
Durante gli studi in Medicina ha esordito con Feltrinelli pubblicando il romanzo Ma le stelle quante sono (2005), a cui seguiranno Io sono di legno (2007, premio Zocca Giovani), Tutto torna (2010) e, nella collana digitale Zoom, Perché si dice addio (2012).
Io sono di legno di Giulia Carcasi, Feltrinelli, 2007
È l’alba di una domenica qualunque.
Giulia aspetta, Mia non è ancora tornata dai suoi sabati senza freno. Sono madre e figlia divise da un precipizio di anni e segreti, apparentemente sicure delle proprie scelte: hanno applicato alle loro vite teoremi precisi e sembrano funzionare. Ma quando Giulia si ritrova a leggere il diario di Mia, l’ingranaggio si rompe. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna ai ricordi di una giovinezza ferita: il perbenismo della sorella, la fragilità di una madre che non voleva guerre, l’amicizia con una suora peruviana curiosa dell’amore e dei balli
e che di Dio non parlava mai. Torna ai primi passi da medico, tra corsie e sale operatorie, al matrimonio con un primario, alla lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. Ma per madre e figlia l’incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.