collettivo culturale tuttomondo Ida Nasini Campanella
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opera: Ida Nasini Campanella, Raffaella al mare, 1934
Ida Nasini Campanella (1894-1979) è stata una pittrice italiana.
Appena quindicenne “dopo non lievi lotte famigliari” frequentò l’Accademia di Belle Arti di Roma e la scuola serale libera del nudo, dove si diplomò nel 1914, perfezionando l’apprendistato artistico con Aristide Sartorio, Umberto Coromaldi, Ettore Ferrari, Duilio Cambellotti e Giuseppe Cellini.
Del colore l’artista (che poi si sarebbe trasferita in Abruzzo, in Sicilia e in Campania), sembra esplorare i toni più cupi, resi tuttavia vivi da un sapiente uso della luce. Le scale del grigio, del marrone e dell’ocra si fondono nell’emergenza dei neri, evocati a stabilire gli sfondi o ad avvolgere le intere composizioni ad olio. Una ricerca di luce, insomma, che altrettanto spesso si nutre dell’indaco degli abiti adolescenziali di bimbe dal roseo incarnato. Sono poetici sguardi sull’infanzia che non hanno nulla di retorico, ma s’inoltrano ad esplorare in profondità l’inquietudine di quella stagione umana. Di rilevante interesse anche il suo impegno nelle arti applicate (arazzi, ceramiche, miniature, stoffe dipinte, illustrazioni, disegni pubblicitari), che ben inquadrano la sperimentazione della Nasini Campanella nella temperie artistica degli anni ’20 e ’30 del Novecento. A Roma tornò nel ‘45 per insegnare Disegno e Storia dell’Arte presso l’Istituto magistrale “Vittoria Colonna”. Nella splendida casa all’interno di Villa Carpegna, sull’Aurelia antica, avrebbe tratto ispirazione e nuova linfa vitale il suo amore per la natura e gli scorci della vita quotidiana della Capitale. Visioni di una città monumentale e scenografica, in cui l’artista, come ella stessa ebbe a dire, è chiamato ad “una genuina espressione della società in cui opera e del suo tempo”. (Annalisa Venditti)
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