centro cultural tina modotti Giovanni Antonio Canal aka il Canaletto
Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto (Venezia, 17 o 18 ottobre 1697 – Venezia, 19 aprile 1768), è stato un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, noto soprattutto come vedutista.
I suoi quadri, oltre a unire nella rappresentazione topografica architettura e natura, risultavano dall’attenta resa atmosferica, dalla scelta di precise condizioni di luce per ogni particolare momento della giornata e da un’indagine condotta con criteri di scientifica oggettività, in concomitanza col maggiore momento di diffusione delle idee razionalistiche dell’Illuminismo.
Insistendo sul valore matematico della prospettiva, l’artista, per dipingere le sue opere si avvaleva talvolta della camera ottica … continua a leggere su Wikipedia
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Canaletto, cuyo verdadero nombre fue Giovanni Antonio Canal (Venecia, Serenísima República de Venecia, 17 de octubre de 1697 – ibídem, 19 de abril de 1768), fue un pintor italiano, famoso por sus paisajes urbanos de Venecia dentro del nuevo género de la veduta.
Hijo del pintor Bernardo Canal, tomó el nombre de Canaletto para distinguirse de él; su sobrino Bernardo Bellotto usó ocasionalmente el mismo seudónimo de Canaletto en su propia carrera.
Su técnica también comprende el acabado del trabajo in situ y no dentro del estudio como era costumbre en aquella época, usando la cámara oscura para el encuadre de los paisajes, así como una pincelada gruesa que otorga al cuadro una sensación de humedad … siga leyendo Wikipedia
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opera: Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto Il Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione, 1740 circa
ubicazione: Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino
In una struttura sospesa sul tetto del Lingotto di Torino, sede della prima grande fabbrica della Fiat, è aperta al pubblico in via permanente la collezione di opere d’arte appartenute all’Avvocato Giovanni Agnelli e a sua moglie Marella.
Inaugurata il 20 settembre 2002, la Pinacoteca rappresenta il momento finale dell’oltre ventennale processo di trasformazione del Lingotto.
Al termine della grande opera di trasformazione, l’edificio mantiene la grandiosità e la forza della fabbrica automobilistica progettata da Giacomo Mattè Trucco.
Lo “scrigno” – come lo chiama Renzo Piano che l’ha progettato – accoglie 25 straordinari capolavori (ventitre quadri e due sculture) che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento.
opera: Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto Il Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione, 1740 circa