collettivo culturale tuttomondo Sergej Esenin
Il bacio è una rosa rossa sospesa nel vento
e i suoi petali si sfogliano sulle labbra.
Los besos se ruborizan con un rojo rosal,
derritiéndose con los pétalos en los labios.
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Sergej Esenin
frammento da Ho chiesto oggi a un agente di cambio, Hoy le he preguntado a un banquero, 1924
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immagine dal web
Traduzione: Curzia Ferrari
Traducción: Luis Santomá Juncadella
Sergéj Aleksándrovič Esénin (Konstantinovo, 3 ottobre 1895 – Leningrado, 28 dicembre 1925) è stato un poeta russo.
Figlio di genitori contadini, è cresciuto dai nonni, iniziando a scrivere poesie già a nove anni.
Nel 1912 si trasferisce a Mosca dove si guadagna da vivere lavorando come correttore di bozze e frequentando come studente esterno per più di un anno all’Università statale di Mosca; qui a Mosca sposa Anna Izrjadnova, collega di lavoro presso la casa editrice, ed ha un figlio, Yuri.
Nel 1915, Sergej Esenin si trasferisce a San Pietroburgo, dove frequenta i circoli letterari, conosce i poeti Aleksandr Blok, Sergej Gorodeckij, Nikolaj Kljuev e pubblica “Radunica”, il suo primo libro di poesie, subito seguito da “Rito per il morto” (1916).
Esenin, bellissimo, romantico, bisessuale, spregiudicato capace di usare sia uomini che donne per raggiungere le sue mete, cerca appoggio presso uomini influenti.
Aleksandr Blok fu utile a promuovere le fasi iniziali della carriera di Esenin come poeta. Esenin stesso disse che Belyj gli insegnò la forma, mentre Blok e Kljuev gli insegnarono il lirismo.
Durante l’ultimo anno della prima guerra mondiale Sergej Esenin viene arruolato e nell’agosto del 1917 sposa l’attrice Zinaida Raikh da cui ha una figlia, Tatjana ed un figlio, Konstantine.
Intanto, allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre Sergej sostiene la rivolta credendo che la rivoluzione avrebbe comportato una vita migliore, ma ben presto si disillude arrivando persino a criticare il governo bolscevico (di questo periodo è la poesia “L’ottobre severo mi ha ingannato”.
Nel settembre del 1918 fonda una propria casa editrice chiamata “Compagnia lavorativa moscovita degli artisti della parola”.
Sergej Esenin si innamora facilmente e nell’autunno del 1921, mentre visita lo studio di un pittore conosce la celebre ballerina americana Isadora Duncan, che sposa nel maggio dell’anno dopo.
Isadora ha 17 anni più di lui e non conosce il russo e Sergej non conosce l’inglese, ma l’incontro riempie per mesi la sua poesia e la vita con la ballerina è tormentata e difficile, piena di stravaganze e scandali.
Esenin accompagna la sua celebre moglie in tournee in Europa e negli Stati Uniti.
La Duncan profitta del giovane marito spesso ubriaco o drogato, che faceva notizia con le sue crisi di rabbia , per ravvivare la sua notorietà in declino.
Il matrimonio dura poco e, nel maggio del 1923, il poeta sposa l’attrice Augusta Miklaševskaja e coltiva molte relazioni extraconiugali.
Sergej Esenin vive tra eccessi, spesso ubriaco, cosa che non gli impedisce di scrivere bellissime poesie.
Nella primavera del 1925 sposa la sua quinta moglie, Sofia Andreevna Tolstaja, nipote di Lev Tolstoj.
La moglie cerca di aiutarlo, ma Sergej non riesce ad evitare un esaurimento nervoso.
Nel novembre 1925 è ricoverato in un ospedale psichiatrico dove resta per un mese e viene dimesso per il Natale: due giorni dopo si taglia un polso e scrive con il suo sangue la sua ultima poesia, che rappresenta il suo addio al mondo e si impicca nella stanza di un albergo a San Pietroburgo.
Tuttavia ci sono ombre sulla morte del poeta, alcune persone sostengono che il suicidio sia stato una montatura: Esenin sarebbe stato in realtà ucciso da agenti del GPU.
Sebbene fosse uno dei poeti più famosi della Russia e gli fosse stato dato dallo Stato un funerale importante, la maggior parte dei suoi scritti furono messi all’indice dal Cremlino durante la dittatura di Josif Stalin e il governo di Nikita Chruščëv e solo nel 1966 la maggior parte delle sue opere fu ripubblicata.
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