collettivo culturale tuttomondo Salvador Novo (Mexico)
La geografia di Salvador Novo (Messico)
Con questi cubi colorati
posso costruire un altare, e una casa,
e una torre e un tunnel
e poi posso buttarli giù.
Ma a scuola
vorranno che io faccia una mappa con una matita,
vorranno che io disegni il mondo
e il mondo mi fa paura.
Dio ha creato il mondo
e io posso solo
costruire un altare e una casa.
La geografìa de Salvador Novo (Mexico)
Con estos cubos de colores
yo puedo construir un altar, y una casa,
y una torre y un túnel
y puedo luego derribarlos.
Pero en la escuela
querrán que yo haga un mapa con un lápiz,
querrán que yo trace el mundo
y el mundo me da miedo.
Dios creó el mundo
yo sólo puedo
construir un altar y una casa.
de Espejo, 1933
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traduzione: Emilio Capaccio
illustrazione: Whooli Chen
Salvador Novo (Città del Messico, 30 luglio 1904 – Città del Messico, 13 gennaio 1974) è stato uno dei più importanti poeti messicani, saggista, traduttore e autore teatrale, appartenente al c.d. gruppo dei “Contemporáneos”, insieme a Xavier Villaurrutia, Gilberto Owen, Jaime Torres Bodet, Jorge Cuesta, José Gorostiza, Carlos Pellicer e altri.
In particolare, insieme a Xavier Villaurrutia fondò le riviste: “Ulises” (1927) e “Contemporáneos” (1928), da cui il gruppo prese il nome.
La sua poesia si caratterizza per un’accesa critica verso la poesia modernista, sviluppatasi a partire dall’opera di Rubén Darío, ormai al crepuscolo, e per un’attenzione a elementi urbani, al panorama industriale, alle dinamiche sociali, ma anche a una dimensione più intimista, come l’infanzia perduta, gli elementi dell’ambiente naturale, contribuendo in modo determinante al rinnovamento della letteratura del suo paese.
Si iscrisse all’Università Nazionale Autonoma di Città del Messico, per intraprendere la carriera di avvocato.
Presto, però, abbandonò quest’idea per iscriversi alla facoltà di lingue. Riuscì a portare a termine gli studi, trovando lavoro come insegnante di francese, inglese e italiano.
Nel 1925 risale la pubblicazione della sua prima raccolta poetica, dal titolo: XX Poemas, opera nella quale sono già evidenti le tendenze peculiari del movimento delle prime avanguardie messicane.
Seguiranno, tra le altre, le raccolte: Nuevo Amor (1933), Espejo (1933), Seamen Rhymes (1934), Décimas en el Mar (1934), Poemas Proletarios (1934), Florido Laude (1945), Poesía (l961).
Si distinse anche in ambito politico, contribuendo alla fondazione del Partito Popolare Socialista.
Fu eletto membro dell’Accademia Messicana della Lingua e tra i numerosi riconoscimenti si annovera il Premio Nazionale della Letteratura, assegnatogli nel 1967, che ha coronato tutta la produzione della sua importante opera letteraria.
by Emilio Capaccio
collettivo culturale tuttomondo Salvador Novo