cctm collettivo culturale tuttomondo Rainer Maria Rilke (Praga, 1875 – Les Planches, 1926)
Guarda, noi non amiamo come i fiori
Per un anno soltanto;
quando amiamo,
a noi sale un’ incancellabile linfa per le braccia.
Rainer Maria Rilke
frammento da Elegie Duinesi, 1912
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illustrazione Christian Schloe Digital Artwork
Rainer Maria Rilke (Praga, 1875 – Les Planches, 1926), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema.
È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo.
Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie Duinesi
Le “Elegie Duinesi”, composte fra il 1912 e il 1922, condensano il travagliato passaggio tra la fine dei grandi imperi europei e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, dando voce al sentimento di crisi che si accompagnò a quel tempo di profonda trasformazione.
Il nuovo secolo, nelle parole di Rainer Maria Rilke, appare sin da subito lacerato fra due dimensioni della vita individuale: l’esperienza della realtà esterna, sempre più invadente e alienante, e lo «spazio interiore del mondo», nel quale ritrovare quel raro e pacificante senso di infinito.
Ma è proprio nella condizione di straniamento che Rilke evoca la missione dei poeti, «api dell’Invisibile» che trasportano e salvano, nel linguaggio poetico, tutte quelle forme di vita minacciate dalla caducità e dall’estinzione
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La musa del poeta Rainer Maria Rilke era la tristezza. La sua arte (soprattutto le sue lettere) contiene la magia della metamorfosi. Ci insegna a cercare la luce nel fitto dell’oscurità, a superare il senso di perdita, a coltivare i valori della pazienza e della curiosità, ad accettare la natura solitaria dell’uomo.