centro cultural tina modotti Pier Vittorio Tondelli
In un certo senso, si appartengono,
ma in un modo speciale.
Si appartengono,
ma non si possiedono.
Pier Vittorio Tondelli, frammento da Pier a gennaio, dall’ antologia L’Abbandono, Bompiani, 1993
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Photo by Filipp Romanovski on Unsplash
Pier a gennaio e’ un racconto di Pier Vittorio Tondelli pubblicato per la prima volta nel 1987 su rivista, e successivamente antologizzato in “L’abbandono” (Bompiani, 1993, Milano).
La struttura narrativa del racconto si articola su sette brevi capitoli, corrispondenti a sette date di un diario che il protagonista Pier tiene e che attraversano l’arco temporale di un mese, gennaio appunto.
Pier è colto ad una svolta della vita, non occasionata da eventi esteriori, ma certo favorita da un incessante lavorio su se stesso.
La stessa assenza di motivi specifici – nulla da lasciarsi alle spalle (l’amore infelice era già terminato da tempo), e nulla di particolare davanti a sé – testimonia della ricerca di realtà perseguita da Tondelli, del voluto scarto dal romanzesco e dal clamoroso.
Il racconto è indubitabilmente percorso da una ricerca sul senso della vita, che si concreta con certezza in una dimensione orizzontale (“Non nasciamo incorrotti, nasciamo già confusi. Ma in certi momenti, è possibile ritrovare il centro, momenti come sempre misteriosi e magici proprio perché imprevedibili”).
Pier Vittorio Tondelli (Correggio, provincia de Reggio Emilia, 1955 – Reggio Emilia, 1991) fue un escritor y periodista italiano.
Tondelli es uno de los escritores más conocidos y polémicos de la nueva generación narrativa italiana de los años 80. Su tratamiento explícito de la homosexualidad en sus obras literarias que, frecuentemente, tenían una evidente raíz autobiográfica, le acarreó varios problemas con la Justicia, sobre todo, en su primera etapa… siga leyendo Wikipedia