cctm collettivo culturale tuttomondo Pablo Neruda Ti amo
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T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Te amo sin saber cómo, ni cuándo, ni de dónde,
te amo directamente sin problemas ni orgullo:
así te amo porque no sé amar de otra manera,
sino así de este modo en que no soy ni eres,
tan cerca que tu mano sobre mi pecho es mía,
tan cerca que se cierran tus ojos con mi sueño.
Pablo Neruda
da Cento sonetti d’amore, Passigli, 1996
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illustrazione: Mikki Lee
Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto (Parral, 1904 – Santiago del Cile, 1973), è stato un poeta, diplomatico e politico cileno, considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento.
Scelse lo pseudonimo di Pablo Neruda in onore dello scrittore e poeta ceco Jan Neruda. Nome che in seguito gli fu riconosciuto anche a livello legale.
Definito da Gabriel García Márquez «il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua» e considerato da Harold Bloom tra gli scrittori più rappresentativi del Canone Occidentale, è stato insignito nel 1971 del premio Nobel per la letteratura … continua a leggere su Wikipedia
La poetica di Neruda spazia dal realismo al surrealismo, dalla lirica intimista a quella civile e politica. Tra i suoi principali ispiratori e modelli vi sono Francisco de Quevedo, Walt Whitman (da lui spesso citato direttamente, come il suo maestro e la sua guida morale e artistica) e Arthur Rimbaud, come rilevato dal critico Leo Spitzer.
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“La verità è che ogni scrittore di questo pianeta chiamato Terra vuole ottenere prima o poi il Premio Nobel, anche quelli che non lo dicono e anche quelli che lo negano”
Lo rivela Pablo Neruda nell’autobiografia Confesso che ho vissuto, scritta dopo aver ottenuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1971.
Nella motivazione, gli accademici svedesi riconoscono la grandezza di “una poesia che con l’azione di una forza elementare porta alla vita il destino e i sogni di un continente”.
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