centro cultural tina modotti Nanda Vigo (Italia)
«Architetto? Riduttivo. Designer? Riduttivo. Artista? Riduttivo. A che cosa mi ispiro? Alla luce. La luce è determinante per le forme, per gli oggetti, per un’ambientazione totale. La luce ha e non ha dimensione, e ti permette di viaggiare molto lontano».
Nanda Vigo
_
_
opera: Nanda Vigo, Genesis
Nanda Vigo (Milano, 14 novembre 1936 – Milano, 16 maggio 2020), è stata una architetto e designer italiana.
Dopo essersi laureata all’Institut Polytechnique di Lausanne e dopo un importante stage a San Francisco, nel 1959 Vigo apre il proprio studio a Milano.
Creativa a tutto tondo, il suo lavoro spaziava dall’arte, al design, all’architettura d’interni. Delle sue case, diceva che erano costruite attorno alla luce. La luce guidava il progetto, l’architettura degli interni era strettamente intrecciata all’illuminazione.
Pietra miliare della sua architettura è la ZERO House, del 1959, il primo progetto in cui sperimentava la luce nelle pareti. Come spiegava lei stessa, la ZERO House era la sua risposta allo stile scandinavo. Intercapedini in vetro satinato inglobavano la luce, regolata con un sistema di connessioni e interruttori. Del 1965 è la “Casa sotto la foglia”, un progetto di Gio Ponti a Malo (Vi), di cui Nanda Vigo ha disegnato gli interni scenografici, e del 1971 la Casa Museo Remo Brindisi, al Lido di Spina, uno dei lidi ferraresi.
Innumerevoli mostre e installazioni hanno accompagnato tutta la sua vita di artista, dalle mostre del gruppo ZERO negli anni Sessanta, alla Triennale, all’ultima, nel 2019, Light Project, a cura di Marco Meneguzzo, a Palazzo Reale, a Milano.
Master of light, transparency and immateriality, Nanda Vigo was one of the most visionary postwar Italian architects and artists.
Her creative journey began as a child fascinated by Giuseppe Terragni’s architecture and Flash Gordon comics. During her carrier she collaborated with some of the most influential avant-garde movements and creative minds such as the Zero Group, Lucio Fontana, Piero Manzoni and Gio Ponti.