cctm collettivo culturale tuttomondo Mario Praz (Italia)
Una strana amicizia, i libri hanno una strana amicizia l’uno per l’altro. Se li chiudiamo nella mente di una persona bene educata (un critico è soltanto questo), lì al chiuso, al caldo, serrati, provano un’allegria, una felicità come noi, esseri umani, non abbiamo mai conosciuto. Scoprono di assomigliarsi l’un l’altro. E ognuno di loro lancia frecce, bagliori di gioia verso gli altri libri che sembrano (e sono e non sono) simili. Così la mente che li raccoglie è gremita di lampi, di analogie, di rapporti, di corti circuiti, che finiscono per traboccare. La buona critica letteraria non è altro che questo: la scoperta della gioia dei libri che si assomigliano.
Mario Praz
_
immagine dal web
Mario Praz (Roma, 1896 – Roma, 1982) è stato un saggista, anglista e scrittore italiano, critico d’arte, traduttore e giornalista, uno dei più importanti anglisti del XX secolo.
Dopo una prima laurea in Legge nel 1918, frequentò a Firenze l’Istituto di Studi Superiori, laureandosi in Lettere nel 1920. Dal 1923 al 1934 visse in Inghilterra, dove insegnò Letteratura italiana all’università di Liverpool e, dal 1932, a quella di Manchester.
Con la pubblicazione di La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, nel 1930, un saggio di straordinaria originalità e “verve” sulla sensibilità erotica nella letteratura del romanticismo e del decadentismo, si affermò definitivamente come studioso e saggista di livello internazionale. Rientrò in Italia nel 1934 per occupare la cattedra di Lingua e Letteratura inglese all’Università di Roma (che tenne fino al 1966) e nei decenni successivi creò la prima scuola scientifica di Anglistica in Italia.
Contemporaneamente, sviluppò e affinò la sua vena di scrittore originale, pubblicando una lunga serie di volumi in cui la scrittura elegante, limpida e concisa si combinava con una ben definita vena di eccentricità.
_
cctm collettivo culturale tuttomondo a noi piace leggere libri