collettivo culturale tuttomondo Mario Giansone
Mario Giansone (Torino, 1915- Torino, 1997) è stato un artista italiano.
Artista fuori dagli schemi, a tutt’oggi poco conosciuto, Giansone è stato, per la qualità del suo lavoro, uno dei maggiori scultori italiani del ‘900.
Nato a Torino il 26 gennaio 1915, dopo aver frequentato il Liceo dell’Accademia Albertina di Torino, collabora come assistente nello studio dell’affermato scultore Michele Guerrisi. Nel corso degli anni ‘50 Giansone espone alle Quadriennali di Torino e di Roma con crescente successo come testimonia la committenza della scultura di Santa Cecilia per l’Auditorium RAI di Torino e la presenza di sue opere in prestigiose collezioni private torinesi. Anche la Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino acquista in quegli anni due sue sculture. Gli anni ‘60 costituiscono la fase più felicemente e intensamente creativa di Mario Giansone.
Dopo la pubblicazione della sua prima monografia, con testo dell’affermato critico d’arte Giuseppe Marchiori, segue, nel 1965, la personale alla Galleria “La Bussola” di Torino.
Un carattere non conciliante gli fa rifiutare l’invito alla Biennale di Venezia del 1966 e la possibilità di approdare alla prestigiosa vetrina di Peggy Guggenheim “innamorata”, per sua stessa ammissione, di un’opera dello scultore.
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opera: Mario_Giansone, La donna della domenica, 1956-57
Giansone fu grande amico di Fruttero e Lucentini, che diedero il titolo ad uno dei loro libri più fortunati “La donna della domenica” proprio prendendo spunto da una sua opera (che compare anche nelle prime sequenze del film omonimo).
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