collettivo culturale tuttomondo Juan Vicente Piqueras poesia
Preghiera del miscredente di Juan Vicente Piqueras (Spagna, 1960)
L’importante è pregare, non importa chi,
che le domande siano le preghiere
del pensiero, piantino i loro semi
nella nostra solitudine, e non ci sia pace
che, a forza di insistere, sia capace
di non esistere, non abbia altra scelta
che rispondere alla voce di chi la chiama.
Che Dio non esista, è
forse una ragione per non credere in lui?
Dio è il nome della sete, il destino
e la voglia di questa solitudine
che entrambi siamo.
Di nessuno parlo con dio, di dio con nessuno.
Lo scrivo con attenzione e con la minuscola.
Io sono ateo e laico ogni giorno.
Ma ci sono notti amniotiche
in cui la mia anima prega in ginocchio
non importa chi,
chiede, spera, implora.
E la mia anima in ginocchio è una candela
alla cui luce, nella cui notte, scrivo.
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da Vigilia di restare, Multimedia, 2017
Traduttore: Raffaella Marzano
illustrazione: Virgola
Juan Vicente Piqueras è un poeta spagnolo contemporaneo nato nel 1960 nel piccolo paese valenzano di Los Duques de Requena.
Piqueras, di origine contadina, ha tradotto in spagnolo le poesie di Tonino Guerra. Il suo primo libro, del 1985, è “Tentativas de un héroe derrotado”. Cittadino del mondo, ha vissuto, e scritto le sue opere, in Francia, Italia (dichiara che Roma è la sua “anima città”), Grecia, Algeria, Portogallo e Giordania.
Ha lavorato come attore, sceneggiatore, annunciatore radio, traduttore e professore di spagnolo per stranieri, dedicandosi alla diffusione della lingua e della cultura spagnola ed ispanoamericana nel mondo.
Nelle sue poesie i miei occhi hanno raccolto schegge di luce che mi hanno portato lungo rotte e sentieri così carichi di nuvole misteriose e avvolgenti da farmi capire che Juan Vicente Piqueras è poeta alto.
– Tonino Guerra
La poesia di Juan Vicente Piqueras è precisa e vibrante come l’ago della bussola. Indica un porto che non sta in nessuno dei quattro punti cardinali ma in luogo incerto e sicuro tra la mente e il mondo.
– Marco Lodoli
Juan Vicente Piqueras è uno dei poeti che accorrono in mio aiuto quando mi accingo a scrivere. Mi nutro della sua freschezza, della sua musicalità, e mi diverto. E non esiste cosa più seria dello humour con cui circonda le sue poesie, perché con esso rivela una visione generosa della vita, di quella vita che i Poeti sono condannati a cantare.
– Luis Sepúlveda
Piqueras ci cattura nella sua invisibile ragnatela magica. Ci ammalia prima di capirlo. Dice di più di quello che dice.
– José Hierro
Una voce errante, beduina, che ci canta i suoi sogni d’insonne, che lancia le parole sulla strada o sul mare per non perdersi, per trovare la rotta del ritorno. Piqueras va d’isola in isola, isola egli stesso, imparando dal mare una brutale lezione di trasparenza e scrivendo i suoi versi sul filo ombelicale dell’orizzonte.
– Carlos Edmundo de Ory
Estraneo a mode, etichette e correnti letterarie, lontano da tutto e da tutti, Piqueras è una delle voci più originali del panorama poetico spagnolo.
– Jesús Bregante
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