collettivo culturale tuttomondo Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani
Jeanne Hébuterne (Meaux, 1898 – Parigi, 1920) è stata una pittrice francese.
Desiderosa di una carriera nelle arti, si iscrisse all’Académie Colarossi dove, nella primavera del 1917, conobbe Amedeo Modigliani con il quale andò a vivere, divenendone anche principale soggetto artistico. Dal loro amore nascerà nel 1918 una bambina: Jeanne Modigliani.
In seguito alla morte di Modigliani, Jeanne Hébuterne venne condotta nella casa paterna dai propri familiari ma, il giorno dopo la giovane, al nono mese di gravidanza, si lanciò dalla finestra dell’appartamento (che si trovava al quinto piano), morendo sul colpo.
nella foto Jeanne Hébuterne a 19 anni
Paulette Jourdain, che era allora una bambina, si ricorda che la notte in cui Modigliani morì all’ospedale, Zborowski non volle che Jeanne dormisse nello studio della Grande Chaumière. Paulette l’accompagnò in un piccolo albergo della rue de Seme. L’indomani Jeanne andò all’ospedale per rivedere Amedeo. Il padre, silenzioso e ostile, l’accompagnò. Rimase sulla soglia, racconta il dottor Barrieu, mentre Jeanne si avvicinava al cadavere. “Non lo baciò” scrive Stanislas Fumet, amico d’infanzia, con la moglie Aniuta, di Jeanne “ma lo guardò a lungo, senza dir nulla, come se i suoi occhi si appagassero della sua disgrazia. Si ritirò camminando a ritroso, fino alla porta. Conservava il ricordo del viso del morto e si sforzava di non vedere nient’altro”. L’indomani, all’alba, Jeanne Hébuterne si gettò dal quinto piano. “Sembrava un angiolo” disse Foujita, che non rifugge dalla cattiva letteratura. Chantal Quenneville scrive: “Jeannette Hébuterne si era rifugiata dai suoi genitori, cattolici offesi della sua unione con l’ebreo Modigliani, e non diceva una parola. Erano trascorsi due o tre giorni quando domandai ad Andre Delhay: ‘E Jeannette?’. Mi guardò male. Si era gettata, la mattina, dalla finestra del quinto piano della casa dei suoi genitori.”
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Jeanne Modigliani, Jeanne Modigliani racconta Modigliani, 1984
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