centro cultural tina modotti jeanne e paul
Jeanne: Lo sai perché mi sono innamorata?
Paul: Dillo, ti supplico.
Jeanne: Perché lui ha trovato il modo giusto per farmi innamorare.
Paul: E tu vuoi che l’uomo che ami ti protegga e abbia cura di te…
Jeanne: Certo.
Paul: Vuoi che questo forte, ruggente e possente guerriero costruisca una fortezza dove puoi rifugiarti, in modo che tu non debba mai aver paura, non debba mai sentirti sola, non debba sentirti esclusa… È questo che cerchi, vero?
Jeanne: Sì.
Paul: Non lo troverai mai.
Jeanne: Ma io l’ho già trovato.
Paul: Be’, non passerà molto che si costruirà lui una fortezza per sé, fatta con le tue tette, con la tua vagina, il tuo sorriso, il tuo odore… Una fortezza dove lui si sentirà al sicuro e così stupidamente virile che vorrà la tua riconoscenza sull’altare del suo cazzo.
Jeanne: Io l’ho trovato quest’uomo.
Paul: No, tu sei sola, sei tutta sola, e non potrai liberarti di questa sensazione di completa solitudine finché non guarderai la morte in faccia. E poi neanche: guarda, questa non è che una stronzata romantica… Finché non sarai capace di guardare nella morte, nel buco del suo culo, sprofondando in un abisso di paura. E allora forse, solamente allora forse riuscirai a trovarlo.
Jeanne: Ma io l’ho trovato quest’uomo: sei tu, sei tu quest’uomo.
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Jeanne (Maria Schneider) Paul (Marlon Brando) da Ultimo tango a Parigi, Bernardo Bertolucci, 1972
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immagine: fotogramma del film
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Jeanne (Maria Schneider) Paul (Marlon Brando) da Ultimo tango a Parigi, Bernardo Bertolucci, 1972 jeanne e paul
Maria Schneider (Parigi, 27 marzo 1952 – Parigi, 3 febbraio 2011) è stata un’attrice francese.
Raggiuse il successo con Ultimo tango a Parigi, film di Bernardo Bertolucci che le regalò una fama mondiale facendola entrare nella storia del cinema a soli 20 anni. È su questo set che dovette girare una scena di violenza sessuale destinata a diventare fra le più famose nella storia del cinema. Sebbene tale scena fosse prevista nella sceneggiatura ed entrambi gli attori avessero firmato un contratto, non era specificato che la violenza dovesse comprendere un rapporto anale simulato con l’uso del burro come lubrificante.
Questa aggiunta al copione venne in mente a Marlon Brando, protagonista del film, e venne accettata da Bertolucci.
L’attrice, a distanza di anni, in una intervista concessa a un giornale inglese dichiarò di essere stata “quasi violentata” e di aver subito un forte choc emotivo dovuto all’umiliazione alla quale dovette sottostare. (fonte Wikipedia)