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il pavimento della Cattedrale di Siena

11/06/2025 By carlaita

cctm collettivo culturale tuttomondo il pavimento della Cattedrale di Siena

Il pavimento della Cattedrale di Siena è considerato uno dei più straordinari e raffinati capolavori dell’arte italiana, tanto che Giorgio Vasari lo definì “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”.

Si tratta di un’opera unica realizzata tra il Trecento e l’Ottocento, frutto di un progetto decorativo durato circa cinque secoli e che coinvolse i maggiori artisti senesi, con l’eccezione dell’umbro Pinturicchio, autore della celebre tarsia del Monte della Sapienza.

È composto da 56 tarsie marmoree, realizzate con la tecnica del commesso marmoreo e del graffito: lastre di marmo di diversi colori, intagliate e accostate, creano scene e figure di grande raffinatezza. Le prime tarsie furono realizzate incidendo solchi su marmo bianco e riempiendoli di stucco nero (graffito); successivamente si passò all’uso di marmi policromi, accostati come in una tarsia lignea (commesso marmoreo). I marmi utilizzati provengono principalmente dalla Montagnola Senese, con prevalenza di marmo grigio e giallo.

Il pavimento è un vero e proprio racconto figurato che si sviluppa lungo le tre navate, il transetto e il presbiterio, con oltre sessanta scene che rappresentano personaggi e episodi dell’antichità classica, della Bibbia e della storia di Siena. Le raffigurazioni sono un invito costante alla Sapienza, alla ricerca della virtù e della conoscenza, e conducono il visitatore in un percorso spirituale verso la salvezza.

Normalmente coperto per proteggerlo dall’usura, viene scoperto e reso visibile integralmente due volte l’anno: da fine Giugno a fine Luglio e da metà Agosto a metà Ottobre.

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foto: il pavimento della Cattedrale di Siena

bluesky

The floor of Siena Cathedral is widely regarded as one of the most extraordinary and refined masterpieces of Italian art — so much so that Giorgio Vasari called it “the most beautiful…, grand and magnificent… ever created.”

This unique work was crafted between the 14th and 19th centuries, the result of a decorative program spanning nearly five centuries. It involved many of Siena’s greatest artists, with the notable exception of the Umbrian painter Pinturicchio, who designed the famous inlay of the Hill of Wisdom (Monte della Sapienza).

The floor consists of 56 marble inlays, executed using the techniques of commesso marmoreo (marble mosaic) and graffito. Slabs of marble in various colors were meticulously carved and assembled to form scenes and figures of extraordinary detail and sophistication. The earliest panels were created by incising designs into white marble and filling the grooves with black stucco (graffito); later, artists adopted the use of colored marbles, arranged like wooden marquetry (commesso marmoreo). The marble used came mainly from the Montagnola Senese region, with a predominance of grey and yellow tones.

The floor presents a rich visual narrative that unfolds along the three naves, the transept, and the presbytery, with over sixty scenes depicting figures and episodes from classical antiquity, the Bible, and the history of Siena. These images offer a continuous invitation to wisdom, virtue, and the pursuit of knowledge, guiding visitors on a symbolic journey toward spiritual salvation.

To preserve its delicate surfaces, the floor is normally kept covered, but it is fully unveiled and open to the public twice a year: from late June to late July, and from mid-August to mid-October.

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cctm The floor of Siena Cathedral

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