centro cultural tina modotti Galileo Chini (Italia)
Galileo Chini (Firenze, 1873 -Firenze, 1956) è stato un pittore, architetto, scenografo, grafico e ceramista italiano.
Personalità poliedrica e precoce, si cimenta in maniera eccelsa in ogni aspetto dell’arte.
Grandissimo decoratore, ceramista sublime (fonda la manifattura “L’Arte della Ceramica” e successivamente “Le Fornaci San Lorenzo”, introducendo l’Art Nouveau nella tradizione italiana), illustratore, scenografo (sue le scene della prima Turandot di Puccini), urbanista, pittore dalla forte personalità che spazia dal Simbolismo al Divisionismo, fino a una fase finale più cupa ed espressionista…continua a leggere
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Galileo Andrea Maria Chini (Florencia, 1873- 1956) fue un pintor, decorador, diseñador gráfico y ceramista italiano, considerado entre los protagonistas del modernismo (denominado Stilo Liberty o Floreale) en Italia.
Galileo Chini fue un artista multifacético, versátil, impredecible, entre los pioneros del modernismo en Italia (conocido como Stilo Liberty o Floreale), desde finales del siglo XIX hasta los inicios del siglo XX.
Se dedicó con pasión al arte de la cerámica, participando en la ornamentación de fachadas de muchos palacios y villas italianas y enriqueciendo la decoración interior con vajilla y revestimiento de paredes refinados.
Pintó naturalezas muertas, bellísimos paisajes de la Versilia toscana y retratos … siga leyendo Wikipedia
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opera: Galileo Chini, La vita e l’ animazione dei prati, 1914
Uno dei pannelli per la decorazione per la sala dello scultore Ivan Mestrovic alla XI° edizione della Biennale di Venezia.
Antonio Fradeletto, nel suo ruolo di Segretario Generale della Biennale, stipulò un accordo con Galileo Chini per allestire una mostra personale alla Biennale di Venezia del 1914.
In quella mostra avrebbe riassunto la sua esperienza umana e professionale appena conclusa in Siam, non tanto in termini di una celebrazione dei suoi vasti interventi decorativi, quanto come in quelli della sua personalissima reinterpretazione di quella che era stata la percezione di una realtà che appariva, ed era, molto lontana dall’immaginazione del pubblico della manifestazione veneziana.
Accanto a questa sorta di sintesi visiva di quell’Oriente poco conosciuto, Chini aveva avuto modo di realizzare la decorazione della Sala Internazionale destinata ad ospitare le opere di Ivan Mestrovic, e in quel frangente, nonostante i venti di guerra ormai soffiassero impetuosi tutta l’Europa o forse proprio per questo, aveva proposto una lettura rasserenante, tutta incentrata sui temi della Primavera.
opera: Galileo Chini (Italia) La vita e l’ animazione dei prati, 1914