cctm collettivo culturale tuttomondo Fulco di Verdura Double Aster 1956
Fulco Santostefano della Cerda, duca di Verdura (Palermo, 1898 – Londra, 1978), è stato un artista italiano, coetaneo e cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
È ritenuto un’icona di stile del XX secolo. Conobbe e frequentò personaggi come Coco Chanel e Salvador Dalí… continua a leggere su Wikipedia
Fulco Santostefano della Cerda, Duke of Verdura and Marquis of Murata la Cerda (20 March 1898 – 15 August 1978), was an influential Italian jeweller.
His career began with an introduction to designer Gabrielle “Coco” Chanel by composer Cole Porter. He opened his own jewelry salon, which he called Verdura, in 1939.
He was the last to bear the now-defunct Sicilian title of Duke of Verdura, and his cousin was a prominent Sicilian prince, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, author of the famous novel The Leopard … keep on reading Wikipedia
foto: Fulco di Verdura, spilla Double Aster, smeraldi, zaffiri, diamanti e platino, 1956
Proprietà della baronessa Bachofen von Echt
Diana Vreeland, proprietaria di una delle sue spille bizantine, disse di Fulco di Verdura:
“É stato il primo ad utilizzare gemme colorate con disegni opulenti in oro, allontanandosi da platino e diamanti, che, invece dominavano la scena nel decennio degli anni ’20, tanto che lui fu uno dei pochi a produrre altri gioielli, per i quali, di fatto, si impiegava molto tempo”.
A circa metà degli anni ´30, motivato dal suo amico Cole Porter, Fulco si trasferisce negli Stati Uniti e lì diventa rapidamente il designer di gioielli delle grandi stelle del tempo.
Non solo artisti come Marlene Dietrich, Tyrone Power, Gary Cooper, Joan Crawford e Greta Garbo, sono tra i suoi clienti, ma registi come Hitchcock e Cukor chiedono a Fulco di disegnare dei monili per i loro personaggi.
Joan Fontaine indossava una spilla con topazi rosa disegnato da Verdura nel suo ruolo in “Sospetto” e diverse spille sono state create da lui per la figura di Katharine Hepburn in “Vacanza”.
foto: Fulco di Verdura, spilla Double Aster, smeraldi, zaffiri, diamanti e platino, 1956