collettivo culturale tuttomondo Michele Mari (Italia)
Fedeli al duro accordo
non ci cerchiamo più
Così i bambini giocano
a non ridere per primi
guardandosi negli occhi
e alcuni sono così bravi
che diventano tristi
per la vita intera
_
Leal al trato difícil
ya no nos buscamos
Entonces los niños juegan
no reír primero
mirándose a los ojos
y algunos son tan buenos
que se pone triste
por toda la vida
_
Michele Mari, Cento poesie d’amore a Ladyhawke, Einaudi
_
_
Traduzione: dal web
Foto di kswitzer da Pixabay
Michele Mari (Milano, 1955) è uno scrittore e traduttore italiano.
Figlio del designer Enzo Mari e della disegnatrice Iela Mari, insegna Letteratura italiana all’Università Statale di Milano. Dal 1992 risiede prevalentemente a Roma. Il suo primo testo narrativo (L’incubo nel treno, 1964) è nato come regalo di Natale per suo padre, che nel 1995 ne ha realizzato un’edizione in fac-simile fuori commercio.
Dall’incontro fra letterarietà e immaginazione “nera” e mostruosa, nascono i suoi primi libri, che declinano in modi fantastici il tema del doppio, in chiave ora gotica (Di bestia in bestia) ora barocca (La stiva e l’abisso), passando per l’apocrifo leopardiano Io venìa pien d’angoscia a rimirarti.
Mari ha una produzione poetica (Cento poesie d’amore a Ladyhawke) e grafica, affidata perlopiù a fumetti degli anni settanta (I Sepolcri illustrati, Il Visconte dimezzato). Rilevante infine l’attività critico-filologica e saggistica, volta soprattutto alla letteratura italiana del XVIII e XIX secolo e alla letteratura fantastica (I demoni e la pasta sfoglia). Ha curato diverse edizioni di classici antichi e moderni. (fonte Wikipedia)
Fedeli al duro accordo … Leal al trato difícil … di Michele Mari (Italia)