collettivo culturale tuttomondo Elsa Morante a Renata Debenedetti
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..in quelli che avvicino io cerco solo due cose, che in pochissimi hanno. La poesia e la grazia. Sono eventi preziosi e disperatamente rari.
Elsa Morante
frammento da una lettera a Renata Debenedetti, 1943
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foto: Elsa Morante
Elsa Morante è stata una delle più popolari e apprezzate scrittrici, saggiste e poetesse di tutta la letteratura italiana.
Celebre per i suoi incredibili romanzi e per la tumultuosa storia d’amore con Alberto Moravia, Elsa Morante occupa un posto speciale nel panorama letterario italiano: fu infatti la prima donna a vincere il premio Strega con il romanzo l’Isola di Arturo, mentre il suo romanzo più famoso La storia è considerato uno dei capolavori letterari del ‘900.
Elsa Morante è nata a Roma, il 18 agosto del 1912, la maggiore di quattro figli, figlia di Francesco Lo Monaco e Irma Poggibonsi. Elsa è cresciuta credendo che il secondo marito di sua madre, Augusto Morante, fosse suo padre.
Nel 1922 a famiglia si trasferì a Monteverde Nuovo dove Elsa Morante fin da giovanissima iniziò a scrivere racconti e poesie. Dopo aver completato gli studi, lasciò la famiglia, mantenendosi dando lezioni di greco e latino. I suoi primi racconti sono stati pubblicati su riviste come Il Corriere dei Piccoli, I diritti della scuola e Oggi, alcuni di essi pubblicati con lo pseudonimo di Antonio Carrera.
Grazie al pittore Capogrossi, nel 1936 conosce Alberto Moravia, il grande scrittore romano, autore tra gli altri de Gli indifferenti e La noia. Il matrimonio della Morante con Alberto Moravia, oppositore del governo fascista di Mussolini, la mise in contatto con i maggiori scrittori e intellettuali italiani dell’epoca, tra cui Umberto Saba e Pier Paolo Pasolini.
Il primo libro di Elsa Morante, Il gioco segreto (1941), consisteva in brevi brani, molti dei quali erano stati già pubblicati su periodici. Seguì Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina (1942), un libro per bambini, successivamente ampliato come Le straordinarie avventure di Caterina (1959).
A Roma i due abitano nello storico stabile di via Sgambati, dove nel 1943 l’autrice comincia la stesura di Menzogna e sortilegio. Deve però sospendere il lavoro quasi subito, quando il marito viene indiziato di antifascismo e costretto, insieme con lei, a rifugiarsi sulle montagne di Fondi, in Ciociaria. La ruralità di quei luoghi giocherà un ruolo importante nella sua narrativa successiva.
Menzogna e sortilegio viene pubblicato nel 1948 vincendo il premio Viareggio, e ottenendo un grande successo di critica: verrà poi tradotto in una versione goffamente tagliata in inglese e pubblicato negli Stati Uniti con il titolo House of Liars (1951).
Elsa Morante non fu una scrittrice prolifica. Il suo romanzo successivo, L’isola di Arturo, apparve quasi dieci anni dopo, combinando la fantasia con temi freudiani. Con L’Isola di Arturo Elsa Morante divenne la prima donna a vincere il premio Strega. Durante questo periodo distrusse gran parte dei suoi testi, ma si dedicò ciononostante alla stesura di un romanzo, Lo scialle andaluso per l’antologia Storie italiane moderne, e una lunga poesia, L’avventura, apparsa sulla rivista americana Wake.
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