centro cultural tina modotti Doris Bellomusto (Italia)
Pomeriggi d’ aprile di Doris Bellomusto (Italia)
Dilatare il tempo,
lasciando che scivoli
oltre la sua unità di misura,
è un compito felice nei miei pomeriggi
d’Aprile.
Una sfida,
un gemellaggio con le api,
le farfalle, i fiori,
le rondini, le nuvole,
le rose
non ancora sbocciate.
È un compito felice
raccogliere con lo sguardo
le cose belle e piccole,
umili e marginali,
custodirle
come la terra
custodisce i semi.
È un compito felice
continuare a cercare
il quadrifoglio
mai trovato.
da Come le rondini al cielo, Edizioni Tracce, 2020
Image by Gerd Altmann from Pixabay
La poesia di Doris Bellomusto, liricamente ispirata e senza eccessi retorici, ci mostra una tensione espressiva legata alla dimensione esistenziale.
Ogni testo, innestato sul tronco di una tessitura evocativa, filtra le suggestioni dell’anima e le immagini del reale dandone consistenza simbolica. Il distacco dal mondo quotidiano e la riflessione esistenziale permettono all’Autrice di conciliare la forma distesa e scorrevole con un simbolismo intenso e una ispirazione emotiva ricca di sfumature.
I grandi temi dell’esistenza vengono affrontati attraverso ritmi serrati e una densità del testo rilevante, così pregno di immagini, ma comunque aperto alle interpretazioni del lettore.
Ne emerge nettamente una poetica di scavo lessicale, che propone poesie decisamente intense, di grande essen-zialità, con immagini-chiave spesso originali, che spingono il lettore a riflettere e a rispecchiarsi nel mondo interiore dell’Autrice. (by Ubaldo Giacomucci)
Pomeriggi d’ aprile di Doris Bellomusto (Italia)