cctm collettivo culturale tuttomondo Davide Cortese Tenebrezza
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In apnea fendere
l’acqua che non so respirare, abissale di un mistero mio
e attraversare sul fondo del mare una nuvola in posa da flâneur per afferrare con tutte le dita
un piccolo astro che brilla
come una parola che da secoli vuole esser detta
proprio da me.
Davide Cortese
da Tenebrezza, L’Erudita, 2023
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foto Elena Kalis – fair use
Davide Cortese è un giovane poeta siciliano, nato a Lipari nel 1974.
Si è laureato in lettere moderne all’Università di Messina con una tesi su “Le figure meravigliose nelle credenze popolari oliane”. Ora vive e insegna a Roma.
Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica, titolata ES (Edizioni EDAS), alla quale sono seguite le sillogi Babylon Guest House (Libroitaliano, 2004), Storie del bimbo ciliegia (Autoproduzione, 2008), ANUDA (Edizioni LaRecherche.it, 2011), OSSARIO (Arduino Sacco Editore, 2012), MADREPERLA (LietoColle, 2013), Lettere da Eldorado (Progetto Cultura, 2016), DARKANA (LietoColle, 2017) e e Zebù bambino (Terra d’ulivi, 2021).
Nel 2023, con L’Erudita, ha pubblicato Tenebrezza.
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Fin dal titolo che li raccoglie in un’unica silloge, le poesie di Davide Cortese nascono da un contrasto, dall’opposizione tra la dolcezza e il buio: ogni componimento vive di immagini ossimoriche e sinestetiche, ma sempre potenti e profonde. L’amore, l’identità, la malinconia, tutto si dispiega nei versi di Tenebrezza, nella voce del poeta che si rivolge a se stesso e a qualcuno al di fuori di sé, si muove in terre familiari e sconosciute, cerca uno specchio in cui riconoscersi e costruisce reti di parole. Con un linguaggio evocativo e suggestivo, capace di oscillare in equilibri tra delicatezza e intensità, Davide Cortese si riallaccia alla tradizione poetica dei secoli passati per comporre un affresco di inquietudine, ricerca, epifania e riflessione
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