collettivo culturale tuttomondo cerco la rima andrea pazienza
Cerco la rima di Andrea Pazienza
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Son pieno d’amore
per gli altri,
son pieno d’amore
e il mio amore
è un fluido magnetico
passato al setaccio.
Il mio amore
per gli altri è vero.
E nel mio amore vero
c’è tutto
c’è l’odio.
Un pizzico d’odio
non guasta l’amore perfetto.
E il mio amore perfetto
è un mare con un po’
d’odio dentro, granelli di sabbia.
E il mio amore è un fluido magnetico
passato al setaccio.
cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm cctm
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foto: Andrea Pazienza e la moglie Marina Comandini, by Isabella Damiani
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Andrea Pazienza è stato definito il “Mozart del fumetto”. Le sue tavole “capolavori di letteratura disegnata”.
Non solo un artista, ma un grande autore in grado di raccontare in presa diretta la sua generazione piena di contraddizioni. Dagli anni di piombo del 1977, alla società effimera degli anni ’80, le sue opere vengono pubblicate in un periodo storico molto conflittuale per l’Italia.
Andrea Pazienza esordisce nel 1982 con Le straordinarie avventure di Pentothal, ha 21 anni ed è uno studente del Dams di Bologna, una delle città simbolo del Movimento di controcultura giovanile di quegli anni.
Nel 1980 sul mensile Frigidaire, Pazienza crea il personaggio Zanardi, un liceale violento e senza ambizioni, protagonista di perfide avventure con gli amici Petrilli e Colasanti.
Andrea Pazienza, realizza anche le indimenticabili serie Paz e Pert, dove il presidente della Repubblica Sandro Pertini è ritratto nelle vesti di un vecchio partigiano sempre in azione, affiancato dal goffo aiutante Pazienza. Con l’opera Gli ultimi giorni di Pompeo (1987), quasi un diario personale dei suoi momenti bui ma che riguarda il disagio di una generazione, si chiude l’iperattività di Pazienza, morto per overdose nel 1988, a soli trentadue anni.
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