centro cultural tina modotti Carmen Mondragón aka Nahui Olin
Sono un essere incompreso che affoga nel vulcano delle passioni.
Faccio sorgere il Sole e senza di me, Nahui Olin, l’inizio e la fine di tutto, non può tramontare. Cammino lentamente nell’aria elastica di un mondo affascinante e terrificante, ma sono autentica in tutto ciò che faccio e dico.
Sono sempre presente. Eppure nessuno mi vede.
Sono consapevole delle emozioni che provo, anche le più travolgenti. Eppure tutti si prendono gioco di me.
Si sono persi nel mare verde dei miei occhi e si sono dimenticati di andare in profondità.
Sono destinata a morire d’amore, sola.
Mi hanno negato di essere bambina, circondandomi di regole del cazzo, come se si potesse imprigionare una tigre.
Ho buttato giù l’infanzia con un bicchiere di tequila e ora seguo solo il mio corpo. Unica guida saggia e affidabile.
Non ho mai smesso di credere in me stessa, non ho mai smesso di farmi condurre dall’amore, non ho mai smesso di ricercare o di studiare. E mai smetterò di vivere.
Rimarranno le mie poesie, i miei dipinti, i miei spartiti musicali.
Rimarrà la leggenda della donna messicana con gli occhi più belli di tutto l’universo.
Rimarrò io, nei ricordi, forse, di qualcuno.
Carmen Mondragón conosciuta come Nahui Olin
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foto: Carmen Mondragón aka Nahui Olin
Carmen Mondragòn aka Nahui Olin fu pittrice, poetessa, musa di artisti, protagonista della stagione più calda della stagione messicana.
Una donna che non si arrende nemmeno davanti alla follia e, prima di cadere nell’ oblio, lascia dietro di sé una scia di fuoco, di leggenda, di intelligenza, di disperata vitalità … continua a leggere su Wikipedia
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foto: Carmen Mondragón aka Nahui Olin