centro cultural tina modotti calendario Pirelli 1984
Il calendario Pirelli è un calendario senza fini commerciali nato nel 1963 nella filiale italiana della Pirelli.
El calendario Pirelli es una publicación anual que tiene su origen en 1964. Es un calendario publicitario de la sección británica de Pirelli, caracterizado por la sensualidad de sus imágenes, comúnmente de mujeres atractivas (actrices y modelos) en actitudes sugerentes… siga leyendo Wikipedia
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calendario Pirelli, 1984 fotografo Uwe Ommer
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Nel Calendario Pirelli 1984 i fogli delle fotografie e dei mesi sono separati e sciolti, fissabili a piacere su un supporto di plastica nera, pertanto non c’è corrispondenza tra immagini e mesi.
Nel 1984 la Pirelli, con Sandro Veronesi come nuovo Direttore di produzione e Massimo Moro Direttore Generale, decide di rilanciare il Calendario, anche sotto la pressione del nuovo Direttore Marketing Martin Wood. Il Calendario del 1984 presenta alcune differenze rispetto alle edizioni precedenti.
Innanzitutto viene regalato a chi compra due pneumatici, divenendo così disponibile per il grande pubblico invece che per un gruppo ben selezionato come era avvenuto per le edizioni precedenti.
Inoltre il Calendario si presenta piuttosto come uno strumento per promuovere la vendita dei prodotti che non come la rappresentazione dell’immagine istituzionale dell’azienda. Martyn Walsh è il nuovo art director, in sostituzione di Derek Forsyth.
Uwe Ommer è scelto come fotografo; egli desidera sperimentare nuove idee e creare un Calendario moderno, che non si limiti a mostrare belle ragazze spogliate su spiagge da sogno. E l’elemento innovativo è la costante presenza, visibilissima, dei prodotti da promuovere. Di fianco alla bellezza femminile, il disegno del battistrada delle gomme P6 è presente in ogni fotografia, in un modo ogni volta diverso. Walsh e Ommer sono d’accordo nello scegliere modelle più “normali” che quelle esotiche e voluttuose del passato.
Sono selezionate Julie Martin, Jane Wood, Angie Layne e Suzye Ann Watkins.
La troupe parte per le Bahamas e si stabilisce al Club Mediterranèe sull’isola di Eleuthera, che è una splendida location, a parte le zanzare che tormenteranno le modelle per tutto il tempo del servizio. Il risultato finale soddisfa appieno Massimo Moro, anche se resta il dibattito fondamentale sull’utilità o meno del Calendario. La sua pubblicazione è assicurata anche dagli articoli comparsi sul quotidiano Sunday Times e sulla rivista italiana Europeo, che hanno creato una grande attesa e una richiesta anticipata di copie del Calendario. Finalmente, il 14 ottobre del 1983 Tom Northey, che ha sostituito Robert Newman come capo delle Relazioni Pubbliche della Pirelli, annuncia il ritorno del Calendario ad un pubblico esultante.
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immagine dal web
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calendario Pirelli 1984 fotografo Uwe Ommer