collettivo culturale tuttomondo Blackout Poetry Irene Marchi
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Ti auguro
La via, il tempo
per essere
un chiarore aperto
– su una lama di buio lontanissimo –
un punto luminoso.
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Te deseo
El camino, el tiempo
para ser
un resplandor abierto
– en una hoja de oscuridad muy lejana-
un punto brillante.
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Irene Marchi
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Blackout Poetry di Irene Marchi, il testo di partenza è tratto da Marcovaldo di Italo Calvino, pag. 73 dell’edizione Einaudi del 1963.
traduzione: Carla
Blackout poetry è una forma di scrittura artistica che crea nuovi significati a partire da un testo pre-esistente.
È stato l’artista Austin Kleon, che condivide le sue poesie su Instagram (@austinkleon) e Tumbrl (@newspaperblackout), oltre che nel suo libro Newspaper Blackout pubblicato nel 2010, a diffondere questo nuovo modo di creare poesia, un metodo che in molti direbbero nuovo e innovativo, ma che secondo lui risale a oltre 250 anni fa, facendola appartenere ad artisti, pittori e scrittori, fino all’avanguardista parigino Tristan Tzara e allo scrittore Beat americano William S. Burroughs.
La poesía Blackout (del inglés Blackout Poetry) consiste en crear un texto, generalmente una frase poética, a partir de una página de un libro o un periódico, ocultando en negro las partes que no utilizamos.
De esta forma se deconstruye un texto y se crea otro diferente, pero que conserva palabras del anterior. En el fondo es una especie de juego que ya practicaron poetas y artistas de vanguardia a principios del siglo XX.
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Irene Marchi è nata a Firenze nel 1970, ma vive da sempre a Montebelluna, in provincia di Treviso.
E’ laureata in Lettere e ha lavorato per molti anni come insegnante di sostegno.
La scrittura è stata una scoperta improvvisa e del tutto inaspettata, quasi un’esplosione di parole, un modo per cominciare a parlare.
Una sua prima raccolta di poesie è stata pubblicata nel 2015: Fiori, mine e alcune domande – Sillabe di Sale Editore (che si è in seguito classificata al primo posto, per la sezione poesie, al concorso letterario indetto dal Buk Festival – Piccola e media editoria, nell’edizione del 2017); una seconda raccolta, La parte in ombra, è stata pubblicata a giugno del 2018 da Edizioni Ensemble; la terza raccolta, L’uso delle parole e delle nuvole, è stata invece pubblicata a marzo di quest’anno, da Cicorivolta Editore.
Dal 2016 scrive nel suo blog di poesia e poeti (La poesia non si mangia – https://lapoesianonsimangia.myblog.it/) e collabora come autrice con la rivista di cultura e letteratura online Caffèbook (https://caffebook.it/author/irene/).