centro cultural tina modotti Andrés Neuman
Mi disprezzo mentre lo penso, ma a volte il corpo di Mario mi fa senso. Faccio fatica a toccarlo almeno quanto lui fa fatica a guardarsi allo specchio. La sua pelle secca. Il suo profilo ossuto. I muscoli flaccidi. La sua improvvisa calvizie. Io mi ero preparata a invecchiare insieme, non a questo. Non ad andare a dormire con un uomo della mia generazione e poi svegliarmi accanto a un anziano prematuro. Che amo ancora. Che non desidero più…
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Me desprecio al escribirlo, pero a veces el cuerpo de Mario me da asco. Tocarlo me cuesta tanto como le cuesta a él mirarse en el espejo. Su piel reseca. Su silueta huesuda. Sus músculos blandos. Su calvicie repentina. Yo estaba preparada para que envejeciéramos juntos, no para esto. No para dormir con un hombre de mi generación y despertar junto a un anciano prematuro. Al que sigo queriendo. Al que ya no deseo…
Andrés Neuman, frammento da Parlare da soli, Ponte alle Grazie, 2013 – Hablar solos, Alfaguara, 2012
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Traduzione di Silvia Sichel
Andrés Neuman (Buenos Aires, 28 gennaio 1977) è uno scrittore, poeta e traduttore argentino naturalizzato spagnolo, opinionista e blogger, nonché professore di Letteratura latinoamericana presso l’Università di Granada – dove si è laureato come filologo, specializzandosi in Letteratura in lingua spagnola.
Come scrittore, ha ottenuto una notevole visibilità attraverso l’Hay Festival e il progetto Bogotá39, che nasce per segnalare autori latinoamericani emergenti … continua a leggere su Wikipedia