cctm collettivo culturale tuttomondo Adolphe Ferrière (Svizzera)
E crearono la scuola, come il diavolo comandava.
Il bambino ama la natura, così l’hanno rinchiuso in quattro mura.
Non può stare seduto per ore senza muoversi, così hanno ridotto al minimo la sua libertà di movimento.
Gli piace lavorare con le mani e hanno iniziato a dargli informazioni e teorie.
Ama parlare onestamente – gli hanno insegnato a stare in silenzio.
Si sforza di capire – gli hanno insegnato ad imparare a memoria.
Vorrebbe esplorare e usare la propria conoscenza (dell’anima) – ma ha ottenuto il tutto in forma pronta su decine di fogli grigi di lavoro.
Attraverso tutto questo, i bambini hanno imparato ciò che non avrebbero mai imparato in altre circostanze: hanno imparato a non mettere in discussione nulla e ad adattarsi.
Adolphe Ferrière
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foto Robert Doisneau – fair use
Adolphe Ferrière (Ginevra, 1879 – 1960) è stato un pedagogista svizzero.
Promotore della cosidetta “scuola attiva”, intesa come movimento di reazione contro il formalismo allora vigente, che predilige lo sviluppo di un’attività spontanea, personale e produttiva, sulla base della consapevolezza che il fanciullo è per sua natura un individuo creativo.
In questo quadro la funzione dell’insegnante è predisporre le condizioni ambientali migliori perché si possa liberamente dispiegare e realizzare. Punto di riferimento dell’attività educativa resta la vita: la scuola sarà tanto più efficace quanto più riuscirà a liberarsi dell’angustia di un’aula per cogliere − attraverso esperienze dirette − gli stimoli dell’ambiente. Importante sarà visitare fabbriche, botteghe, musei, teatri e quant’altro possa costituire il “quaderno della vita” di ciascun bambino.
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La scuola attiva è una scuola in cui i fanciulli sono i protagonisti assoluti. Questo tipo di scuola è una scuola pensata e costruita come un laboratorio pedagogico possibilmente in campagna, dove i fanciulli possono relazionarsi con essa e la realtà circostante, promuovendo così l’attività spontanea, lo sviluppo psicofisico e l’iniziativa dei fanciulli.
All’interno di essa il compito dell’adulto o maestro è quello di accompagnare il fanciullo in questo percorso libero e spontaneo senza attuare l’imposizione del proprio volere, ma sostenendo la sua volontà. La definizione di scuola attiva è stata creata da Adolphe Ferrière, psicologo e pedagogista svizzero, fondatore del “Bureau International des Ecoles Nouvelles” che nel 1919 curò la diffusione di una specie di “Carta per l’Educazione Nuova” contenente trenta requisiti che le scuole devono rispettare per ottenere la denominazione di scuola attiva/nuova.