cctm collettivo culturale tuttomondo Yvon Le Men (Francia)
di Yvon Le Men (Tréguier, 1953)
Regalami dei libri
che finiscano bene
in mancanza di romanzi
anche delle poesie
in mancanza di poesie
anche una quartina
in mancanza di una quartina
anche un solo verso.
Regalami un amore
che finisca bene
il vostro è fuggito via
il vostro ha lasciato la porta aperta
ai suoi fantasmi
Tristano ed Isotta
Romeo e Giulietta
Henri e Yvonne
papà e mamma
per sempre riuniti
per sempre separati.
Da quaranta anni
provo a scrivere una vita
che finisca bene
da quaranta anni
sono morto quaranta volte
sono nato quarantuno volte
da quaranta anni
sono coperto da cicatrici di separazioni
mi sveglio la notte
in mezzo ad una piaga
che lascia ciascuno
dall’altro lato del sangue.
Regalami dei libri
che finiscano bene
L’isola del tesoro
ma non Il Dottor Jekill e Mister Hyde
L’ammutinamento dell’Elsinore
ma non Vent’anni dopo
ma non Madame Bovary
non Il rosso e il nero
non, come il suo stesso titolo suggerisce,
Illusioni perdute
Le avventure del capitano Hornblower
ma non Moby Dick
Via dalla pazza folla
ma non Giuda l’oscuro
né parecchi capolavori del XX secolo
i Vangeli
ma non l’eroe dei Vangeli
né parecchie vite del XX secolo.
Lascia la pagina al suo biancore
attraversala
senza scriverla
non impegnarti in un verso
di cui ti rammaricheresti
che ucciderebbe nel grembo
gli altri versi.
Lascia questa donna al suo sguardo
non iniziare
una storia che finirà male
un giorno
lei morirà
ti lascerà
ti lascerà solo
dinanzi alla nostalgia immensa
dell’attimo
prima dell’incontro
quando era possibile
vivere una storia
che sarebbe finita bene
che non sarebbe finita affatto
come questo verso di Gérald Neveu
la bagnante scivola via parallela al desiderio
come quest’altro di Mallarmé
il trasparente ghiacciaio dei voli che non sono fuggiti.
Non so nuotare
ma la seguo
non comprendo i versi di Mallarmé
ma lo sento
come ho sentito
corre voce che si possa essere felici
e l’ho seguita.
Regalami una poesia
che non comincia
e non finisce
Regalami una poesia.
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da Besoin de poème, Editions du Seuil, 2006
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de Yvon Le Men (Tréguier, 1953)
Donne-moi des livres
qui finissent bien
à défaut de romans
peut-être des poèmes
à défaut de poèmes
peut-être un quatrain
à défaut d’un quatrain
peut-être un seul vers.
Donne-moi un amour
qui finisse bien
le vôtre s’est échappé
le vôtre a laissé la porte ouverte
à ses fantômes
Tristan et Iseult
Roméo et Juliette
Henri et Yvonne
papa et maman
à jamais réunis
à jamais séparés.
Depuis quarante ans
j’essaie d’écrire une vie
qui finisse bien
depuis quarante ans
je suis mort quarante fois
je suis né quarante et une fois
depuis quarante ans
je suis couturé de séparations
je me réveille la nuit
au milieu d’une plaie
qui laisse chacun
de l’autre côté du sang.
Donne-moi des livres
qui finissent bien
L’Ile au trésor
Mais pas Docteur Jekill et Mister Hyde
Les Mutins de l’Elseneur
mais pas Vingt ans après
mais pas Madame Bovary
pas Le Rouge et le Noir
pas, comme son titre l’indique,
Illusions perdues
Les aventures de Hornblower
mais pas Moby Dick
Loin de la foule déchaînée
mais pas Jude l’obscur
ni de nombreux chefs-d’œuvre du XXe siècle
les Evangiles
mais pas le héros des Evangiles
ni de nombreuses vies du XXe siècle.
Laisse la page à sa blancheur
traverse-la
sans l’écrire
ne t’engage pas dans un vers
que tu regretterais
qui tuerait sur pied
les autres vers.
Laisse cette femme à son regard
n’ouvre pas
une histoire qui finira mal
un jour
elle mourra
te quittera
te laissera seul
devant l’immense nostalgie
de la seconde
d’avant la rencontre
quand il était possible
de vivre une histoire
qui finirait bien
ne finirait pas
comme ce vers de Gérald Neveu
la baigneuse file parallèle au désir
comme cet autre de Mallarmé
le transparent glacier des vols qui n’ont pas fui.
Je ne sais pas nager
mais je la suis
je ne comprends pas le vers de Mallarmé
mais je l’entends
comme j’ai entendu
le bruit court qu’on peut être heureux
et l’ai suivi.
Donne-moi un poème
qui ne commence
ni ne finit
donne-moi un poème.
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traduzione: Giancarlo Cavallo
foto: Juli Kirsanova, fair use
Yvon Le Men (Tréguier, 1953) è un poeta francese. È considerato uno dei poeti più importanti della sua generazione e la sua opera è stata tradotta in numerose lingue.
Le Men ha iniziato a scrivere poesie in giovane età e ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie, “En Espoir de cause”, nel 1975. Da allora ha pubblicato più di 30 raccolte di poesie, tra cui “Le Pays derrière le chagrin” (1979), “La Nuit bleu marine” (1982), “À l’entrée du jour” (1984) e “Marna” (1990).
La poesia di Le Men è caratterizzata da una profonda attenzione alla natura, al tempo e alla memoria. I suoi versi sono spesso evocativi e lirici, e spesso esplorano i temi della perdita, dell’amore e della speranza.
Le Men ha ricevuto numerosi premi per la sua poesia, tra cui il Prix Goncourt de la Poésie nel 2007 e il Grand Prix de Poésie de l’Académie française nel 2019.
Opere tradotte in italiano:
Il peso di una nuvola, Edizioni del Leone, 2004
Le voci di Babele, Edizioni del Leone, 2006
Bisogno di poesia: lettera a mio padre, Quaderni di Orfeo, 2009
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