collettivo culturale tuttomondo Walter Albini Made in Italy
Walter Albini (Busto Arsizio, 1941 – Milano, 1983) è stato uno stilista italiano. È ritenuto il padre della moda prêt-à-porter.
Frequenta, unico uomo, l’Istituto d’Arte e di Moda di Torino e a 17 anni inizia a collaborare con riviste e giornali disegnando schizzi delle sfilate di alta moda, prima da Roma e in seguito da Parigi (4 anni: dal 1961 al 1965) dove conosce Coco Chanel da cui rimane impressionato e resterà per lui una grande fonte d’ispirazione insieme a Paul Poiret.
Nel 1975 a Roma presenterà la sua prima collezione di alta moda ispirata a Chanel e agli anni ’30, le sue icone e gli amori di sempre.
Dopo la prima collezione del 1963 per Gianni Baldini, incontra a Parigi Mariuccia Mandelli (Krizia). In seguito a questo incontro torna in Italia a Milano per collaborare con lei nei seguenti tre anni , affiancato nell’ultima stagione da un giovane Karl Lagerfeld.
Disegna per svariate aziende imparando l’importanza di conoscere ogni singolo passaggio dell’industria della moda: dallo studio dei filati, al taglio, alla produzione dell’abito.
Una delle grandi innovazioni di Albini è, nel 1970, la sua prima proposta della formula Unimax – uniformità di taglio e colore per uomo e donna.
Gli uomini sono femminilizzati e le donne maschilizzate in un gioco di scambio delle parti, specchio di quello che stava accadendo nella società e nella moda di quegl’anni.
In questo periodo Anna Piaggi conia per lui il termine “stilista”, anche se la stampa italiana – diversamente da quella internazionale – non vede ancora la sua forza creativa.
Riesce a coordinare cinque aziende diverse per presentare una linea completa, in un progetto unitario, al Circolo del Giardino a Milano, preferendola alla Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze fino ad allora considerata la capitale della moda. A questa idea aderiscono altri brand fra cui Krizia e Missoni. E’ l’atto di nascita del prèt-à-porter.
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foto : Walter Albini, Robes Trouvèes, 1976
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Per me ogni vestito ha una storia: d’amore, di rabbia, di violenza.
Ogni vestito è un momento, una persona, un posto e ogni vestito ha il suo ruolo, come in teatro.
Per cambiare vestito bisogna cambiare attitudine e spirito e entrare in una nuova ‘parte’.
Ogni volta, ogni stagione, ogni collezione.
Walter Albini
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collettivo culturale tuttomondo Walter Albini Made in Italy