cctm collettivo culturale tuttomondo Ugo Mulas I graffiti di Saul Steinberg a Milano
Nel 1961, Ugo Mulas documenta i graffiti realizzati dal grande illustratore Saul Steinberg nell’atrio della Palazzina Mayer a Milano.
Andata distrutta nel 1997, l’opera murale rivive oggi negli scatti del fotografo, in mostra al Centro Italiano per la Fotografia di Torino dal 14 Febbraio 2024 al 14 Aprile 2024.
In 1961, Ugo Mulas documented the graffiti created by the great illustrator Saul Steinberg in the atrium of the Palazzina Mayer in Milan.
Destroyed in 1997, the mural work lives on today in the photographer’s shots, on display at the Centro Italiano per la Fotografia in Turin from February 14, 2024 to April 14, 2024.
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immagine: Saul Steinberg, Palazzina Mayer, Milano, 1962. Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano
Nel 1961, Saul Steinberg realizzò una straordinaria decorazione a graffito dell’atrio di Palazzina Mayer a Milano, commissionata dallo Studio BBPR che ne curava il restauro. Fu un’opera importante, che seguiva altri progetti simili intrapresi dal grande disegnatore e illustratore negli Stati Uniti nel decennio precedente.
Terminato il lavoro, Steinberg chiese a Ugo Mulas di documentare l’opera in tutta la sua interezza e nei suoi dettagli. Per aiutare il fotografo, l’artista scrisse anche un breve testo che spiegava l’iconografia e il significato della sua creazione. Si trattava di una riflessione sul labirinto, a partire dalla Galleria Vittorio Emanuele di Milano, città in cui Steinberg aveva vissuto prima della guerra.
Nel 1997 l’edificio fu nuovamente restaurato e il graffito venne distrutto. Di questo splendido intervento restano solo le fotografie di Ugo Mulas, che documentano e interpretano l’opera.
La mostra “Ugo Mulas. I graffiti di Saul Steinberg a Milano”, a cura di Archivio Ugo Mulas e Walter Guadagnini, racconta quella vicenda, riproponendo in scala l’intera decorazione a partire dalle fotografie di Mulas.
Una selezione di una trentina di fotografie – alcune vintage altre stampate per questa occasione – permettono di entrare in profondità nel lavoro di questi due grandi rappresentanti dell’arte del XX secolo, di apprezzare la fantasia iconografica steinberghiana e la lucidità poetica dell’occhio di Mulas.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas di Milano ed è accompagnata da un volume edito da Dario Cimorelli Editore, curato da Dario Borso, autore del testo critico e della ricerca che ha permesso la ricostruzione di questo singolare episodio della cultura italiana del dopoguerra, contenente le immagini di Mulas e il dattiloscritto inviato da Steinberg al fotografo.
In 1961, Saul Steinberg created an extraordinary graffiti decoration of the atrium of the Palazzina Mayer in Milan, commissioned by Studio BBPR overseeing the renovation of the building. It was an important work that followed other similar projects the great draftsman and illustrator had undertaken in the United States over the previous decade.
When the work was completed, Steinberg asked Ugo Mulas to witness the work in its entirety and in detail. To help the photographer, the artist also wrote a short text explaining the iconography and the meaning of his work. It was a reflection on the labyrinth, starting with the Galleria Vittorio Emanuele in Milan, a city where Steinberg had lived before the war.
In 1997, the building was renovated and the graffiti destroyed. All that remains of this splendid intervention are the photographs by Ugo Mulas, which document and interpret the work.
The exhibition, Ugo Mulas / Saul Steinberg’s Graffiti in Milan, curated by Archivio Ugo Mulas and Walter Guadagnini, is in CAMERA’s Project Room and recounts this event by reproducing the entire graffiti decoration to scale from Mulas’s photographs, in a precise reconstruction of the Palazzina Meyer space. A selection of some fifteen vintage photographs will allow us to delve into the work of these two great representatives of twentieth-century art, to appreciate Steinberg’s iconographic imagination and Mula’s poetic clarity.
The exhibition is accompanied by a volume published by Dario Cimorelli Editore and edited by Dario Borso, author of the critical text and research that made possible the reconstruction of this unique episode in Italian postwar culture. The text includes Mulas’ images and the typescript that Steinberg sent to the photographer.
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cctm collettivo culturale tuttomondo Ugo Mulas I graffiti di Saul Steinberg a Milano