cctm collettivo culturale tutomondo Ugo Celada da Virgilio (Italia)
Ugo Celada da Virgilio, pseudonimo di Ugo Celada (Cerese, 1895 – Varese, 1995), è stato un pittore italiano.
Sin da giovanissimo dimostra un eccezionale talento nel disegno e, grazie a una Borsa di Studio, viene iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove fu allievo di Cesare Tallone.
Il suo esordio ufficiale nel mondo dell’arte, con il nome di Ugo Celada da Virgilio, avviene alla Biennale di Venezia del 1920.
Le sue tele, caratterizzate da un realismo ossessivo e quasi fotografico, vicino al linguaggio di Cagnaccio di San Pietro e Antonio Donghi, ottengono un buon successo di critica e di pubblico, tanto che Celada viene invitato alle edizioni del 1924 e del 1926, dove, grazie soprattutto all’opera Distrazione, viene elogiato, unico italiano presente in mostra, dal presidente della giuria, il critico francese Émile Bernard, biografo di Cézanne.
Il 1931 rimane uno spartiacque nella sua carriera, l’anno della sua aspra presa di posizione contro il Movimento del Novecento di Margherita Sarfatti, definito come una formazione politico – commerciale sopraffattrice e accusato di avere codificato un’Arte di Stato.
Da quel momento in avanti per Celada inizia un percorso verso l’isolamento che lo porterà ad essere dimenticato. Amareggiato e schivo, alla fine degli Anni Cinquanta si trasferisce a Varese, dove muore centenario e dimenticato
È solo nel 1985 che la sua figura viene riscoperta grazie a Flavio Caroli, che a lui dedica un illuminante saggio che non avrà però seguito nelle successive antologie e mostre dedicate all’arte del primo Novecento.
Sue opere si trovano presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Il comune di Borgo Virgilio gli ha dedicato una sezione nel Museo Virgiliano.
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opera: Ugo Celada da Virgilio, Composizione con chitarra, 1960 – Museo Virgiliano, collezione Celada – Borgo Virgilio (MN)
Ugo Celada da Virgilio, aka Ugo Celada (Cerese, 1895 – Varese, 1995), was an Italian painter.
From a young age, he showed exceptional talent in drawing and, thanks to a scholarship, he was enrolled at the Brera Academy of Fine Arts, where he was a student of Cesare Tallone.
His official debut in the art world, under the name of Ugo Celada da Virgilio, took place at the Venice Biennale in 1920.
His canvases, characterized by an obsessive and almost photographic realism, close to the language of Cagnaccio di San Pietro and Antonio Donghi, were well received by critics and the public, so much so that Celada was invited to the editions of 1924 and 1926, where, thanks especially to the work “Distraction”, he was praised, the only Italian present in the exhibition, by the jury president, the French critic Émile Bernard, biographer of Cézanne.
The year 1931 was a turning point in his career, the year of his harsh criticism of the Novecento Movement of Margherita Sarfatti, defined as an oppressive political-commercial formation and accused of having codified a State Art.
From that moment on, Celada began a path towards isolation that would lead him to be forgotten. Embittered and shy, at the end of the 1950s he moved to Varese, where he died at the age of 100, forgotten.
It was only in 1985 that his figure was rediscovered thanks to Flavio Caroli, who dedicated an illuminating essay to him that would not, however, be followed up in subsequent anthologies and exhibitions dedicated to the art of the early twentieth century.
His works are exhibited at the Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea in Rome. The municipality of Borgo Virgilio has dedicated a section to him in the Museo Virgiliano.
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Composizione con chitarra