cctm collettivo culturale tuttomondo TrainDogs 504
TrainDogs 504
Ci sarebbe la notte che abbiamo fatto l’amore per la prima volta. Quella, come si fa a dimenticarla. Ci sarebbe quell’altra, di notte, quando l’ambulanza non arrivava mai. E io ti chiamavo, e tu non rispondevi. Ci sarebbe il giorno che siamo entrati nella casa nuova. Avevamo comprato una bottiglia apposta e ci siamo un po’ ubriacati, seduti per terra. Ci sarebbe la mattina che è nato nostro figlio. E io ero seduto sul letto. E continuavamo a guardarlo, e a ridere. Ci sarebbe quella volta che ho perso il lavoro e tu mi hai tenuto tra le braccia, per ore, come un bambino. Ci sarebbe il giorno che è morta tua madre. E io cercavo i tuoi occhi, per dirti che c’ero. Ci sarebbe la notte che mi hai telefonato e mi hai detto che non tornavi a dormire. Ci sarebbe quel giorno che ci siamo trovati davanti al giudice, con i nostri avvocati. E non ci siamo mai guardati in faccia.
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foto: bellotzlaura – fair use
Traindogs è un progetto editoriale di Fabio Palombo nato nel 2010 sul web, che ha prodotto la scrittura di 557 brevi racconti, in totale.
Undici righe meno qualcosa. Una pennellata veloce, ma intensa, che ha già battezzato un nuovo genere letterario, quello dei racconti del pendolare 2.0 a bordo di un treno. Stesso tragitto: Milano-Saronno, in compagnia di sconosciuti compagni di viaggio che si trasformano in muse ispiratrici di una storia più grande.
Così nascono i Traindogs, micro tele di vissuto che Fabio Palombo, direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, ha deciso di tessere su Facebook per poi raccoglierle in un libro (‘Traindogs, storie di uomini e donne” – Youcanprint). Nel mezzo alcuni spettacoli che hanno fatto di questi versi un reading teatrale musicato e cantato.
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