collettivo culturale tuttomondo stefania simeoni
Sì, io sono forte,
una donna davvero forte.
Talmente forte che quando decido di andare via
non sbatto le porte e
lascio aperte le finestre.
Talmente forte che quando piango
piango fino in fondo,
senza nascondimento e
quando rido
rido d’amore,
volto,
grembo e
vento.
Talmente forte che quando sussurro il suo nome
lo sussurro così piano da far
tremare le gambe
all’eterno,
scombussolando alla grande
ogni suo piano.
Talmente forte che perdo di gusto la strada,
la partita e
la certezze faticosamente raggiunte.
Sono forte,
una donna davvero forte,
non lo vedi?
Non ci credi?
Eppure mi hanno abbattuta i temporali e sto ancora dritta in piedi,
mi hanno messa a terra lungo le radici-pendici della mia stessa croce
e l’ho amata in silenzio,
ricominciando dal basso a colorarle
i chiodi d’intenso.
Lo so.
Sono altre le tue idee su ciò che è forte,
possente,
gemente-credente,
potente.
Ma toglitelo dalla testa e mettitelo nel cuore o
vedi tu,
mettitelo un po’ dove vuoi.
Perché io sono una donna forte,
davvero forte,
una donna che sa tremare la vita
anche di fronte alla morte,
una donna che trentatremila volte risorge
da corpo dolente-piangente
a corpo
clemente e qualche volta,
imprevedibilmente,
assolutamente,
gaudente.
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Stefania Simeoni
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Photo by Sammie Chaffin on Unsplash
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