collettivo culturale tuttomondo Sfulingo
Sfulingo di Rabindranath Tagore
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L’amore scrive il suo nome
con i petali di un fiore:
se vengono dispersi,
ancora ritornano.
L’ambizione scolpisce
nella pietra dura:
se si spezza,
non farà ritorno.
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El amor escribe su nombre
con los pétalos de una flor
si vienen extraviados
aún vuelven
La ambición talla
en la piedra
dura
si se parte
no vuelve
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Rabindranath Tagore, da Sfulingo (Scintille), Guanda, 1978
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Sfulingo (Scintille in lingua Bengali) è una raccolta di liriche di Tagore, pubblicata nel 1961 nel primo suo centenario della nascita.
Intitolata Sfulingo per la brevità delle poesie ma sopratutto per la vivacità e la chiarezza dei versi e dei pensieri.
Le 260 liriche incluse nella scelta sono impressioni, auguri, ricordi, scherzi, pensieri d’occasione, ma non per questo in Sfulingo si verifica una caduta nell’ispirazione artistica di Tagore: anche in questi versi improvvisati la sua vena poetica è pari a quella delle opere più alte.
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traduzione : cctm
Rabindranath Tagore, chiamato talvolta anche con il titolo di Gurudev (Calcutta, 7 maggio 1861 – Santiniketan, 7 agosto 1941), è stato un poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese.
Il mondo occidentale lo premia col Premio Nobel per la letteratura nel 1913,
«Per la profonda sensibilità, la freschezza e la bellezza dei versi con i quali, con consumata capacità, ha reso il proprio pensiero poetico, espresso in inglese con parole proprie, parte della letteratura occidentale.»
Fu il primo Nobel letterario non occidentale nella storia del premio. L’Università di Calcutta nello stesso anno gli conferisce la laurea honoris causa … continua a leggere su Wikipedia
Rabindranath Tagore, (Calcuta, 7 de mayo de 1861 – ibíd., 7 de agosto de 1941) fue un poeta bengalí, artista, dramaturgo, músico, novelista y autor de canciones.
Fue premiado con el Premio Nobel de Literatura en 1913, convirtiéndose así en el primer laureado no europeo en obtener este reconocimiento.
Tagore revolucionó la literatura bengalí con obras tales como El hogar y el mundo y Gitanjali. Extendió el amplio arte bengalí con multitud de poemas, historias cortas, cartas, ensayos y pinturas. Fue también un sabio y reformador cultural que modernizó el arte bengalí desafiando las severas críticas que hasta entonces lo vinculaban a unas formas clasicistas. Dos de sus canciones son ahora los himnos nacionales de Bangladés e India: el Amar Shonar Bangla y el Jana-Gana-Mana. El de la India ha sido armonizado por el maestro Francisco Casanovas.
Tagore, quien desde muy pronto estuvo en contacto con la sociedad y la cultura europeas, «se convirtió a todos los efectos en uno de los observadores más lúcidos y en uno de los críticos más severos de la europeización de la India» … siga leyendo Wikipedia