cctm collettivo culturale tuttomondo Paolo Gubinelli (Italia)
La Biblioteca Comunale “Giovanni Bovio” di Trani ospita la personale di Paolo Gubinelli

L’ Amministrazione Comunale di Trani presenta la mostra personale di PAOLO GUBINELLI (Matelica, 1945), presso la Biblioteca Comunale “Giovanni Bovio”. L’esposizione, allestita negli spazi di comunità del primo e secondo piano, sarà aperta al pubblico dal 3 al 29 novembre 2025.
Il progetto espositivo, curato da Davide Uria, si concentra sulle opere che documentano la relazione profonda e meditativa dell’artista con la carta. Il cuore della ricerca è il segno, inteso come “traccia, impronta di un pensiero” che si manifesta sulla superficie fragile del medium artistico.
L’opera di Gubinelli intesse un dialogo profondo con la storia del Novecento: il gesto che apre lo spazio richiama il taglio di Lucio Fontana, ma in Gubinelli la ferita è trasformata in “carezza meditativa”. La sospensione dei toni e il silenzio contemplativo del colore evocano le atmosfere rarefatte di Morandi, mentre le trasparenze richiamano l’astrattismo di Rothko. Infine, la libertà poetica e infantile di certi tratti rivela un’eco di Cy Twombly, ma filtrata da grazia e misura. Ogni riferimento è dialogo, mai citazione: il linguaggio di Gubinelli è autonomo, sospeso tra memoria e presente.
La mostra accompagna il visitatore a una “lettura non superficiale, ma attenta e prolungata”, come desidera l’artista stesso, a sostare nel respiro lento di un segno che unisce rigore e spiritualità, superando il tempo.
Paolo Gubinelli nasce a Matelica (MC) nel 1945; a cinque anni comincia gli interessi per la musica, impara a suonare la fisarmonica e successivamente si dedica al clarinetto ed al sax.
Si diploma all’Istituto d’Arte di Macerata. A venti anni si trasferisce a Milano, continuando gli studi nel campo della grafica e dell’architettura; conosce Lucio Fontana ed ha contatti continui con Bruno Munari a cui lo lega una grande amicizia ed altri grandi nomi dell’arte contemporanea.
Dopo un anno si trasferisce a Roma e conosce il grande artista Alberto Burri, Edgardo Mannucci, Giuseppe Uncini, Sol Lewitt, Enrico Castellani, Piero Dorazio.
Nel 1968 si stabilisce a Firenze, dove attualmente vive e lavora.
Ha continuato gli studi di progettazione architettonica, grafica; lavora sempre sul materiale cartaceo, tratta la carta con incisioni, piegature, tagli, acquerelli. Ha partecipato ad innumerevoli mostre e le sue opere sono esposte in permanenza nelle maggiori biblioteche, musei, archivi di stato.
Nel 2011 è stato ospitato alla 54a Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, con l’installazione di n. 28 carte cm. 102×72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.
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