cctm collettivo culturale tuttomondo Charles Bukowski (USA)
di Charles Bukowski (Andernach, 1920 – Los Angeles,1994)
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire,
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio che
nessuno ti veda.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che lì dentro c’è lui.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani giù, mi vuoi fare
andar fuori di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in Europa?
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
Gli dico: lo so che ci sei,
non essere triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino canta,
mica l’ho fatto davvero morire,
dormiamo insieme così
col nostro patto segreto
ed è così grazioso da far piangere
un uomo, ma io non piango,
e voi?
da Le poesie dell’ultima notte della Terra, Minimum Fax, 2004
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by Charles Bukowski (Andernach, 1920 – Los Angeles,1994)
There’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too tough for him,
I say, stay in there, I’m not going
to let anybody see
you.
There’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I pour whiskey on him and inhale
cigarette smoke
and the whores and the bartenders
and the grocery clerks
never know that
he’s
in there.
There’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too tough for him,
I say,
stay down, do you want to mess
me up?
you want to screw up the
works?
you want to blow my book sales in
Europe?
There’s a bluebird in my heart that
wants to get out
but I’m too clever, I only let him out
at night sometimes
when everybody’s asleep.
I say, I know that you’re there,
so don’t be sad.
Then I put him back,
but he’s still singing a little
in there, I haven’t quite let him
die
and we sleep together like
that
with our
secret pact
and it’s nice enough to
make a man
weep, but I don’t
weep, do
you?
from The Last Night of the Eart Poems, 1992
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traduzione: Christian Raimo
opera: Suzanna Schlemm
Charles Bukowski (Andernach, 16 agosto 1920 – Los Angeles, 9 marzo 1994) è stato un poeta e scrittore statunitense.
È noto soprattutto per la sua prosa e poesia che descrivono la vita della classe operaia, spesso caratterizzata da un linguaggio crudo e diretto.
Bukowski è cresciuto a Los Angeles, dove ha trascorso gran parte della sua vita. La sua infanzia è stata segnata da abusi e bullismo, esperienze che hanno influenzato profondamente il suo lavoro futuro. Ha lottato con l’alcolismo per gran parte della sua vita e ha lavorato in una serie di lavori poco qualificati prima di dedicarsi interamente alla scrittura.
La sua opera è caratterizzata da un approccio realistico e senza fronzoli alla vita, spesso trattando temi come il sesso, l’alcolismo, la solitudine e la disillusione. Tra le sue opere più famose ci sono “Post Office” (1971), “Factotum” (1975), “Donne” (1978) e “Panino al prosciutto” (1982), che spesso riflettono la sua vita personale e le sue esperienze.
La prosa di Bukowski è nota per il suo stile semplice ma potente, che riflette la sua voce autentica e senza compromessi. Le sue poesie, anch’esse molto apprezzate, esplorano spesso gli stessi temi della sua narrativa, offrendo una visione cruda e onesta della vita urbana e della condizione umana.
cctm collettivo culturale tuttomondo Charles Bukowski (USA)