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Piacere! Questo e nient’altro è la vita!
Bando alle angosce. Breve è il tempo del vivere.
Subito a me, vino, danze, corone di fiori e donne.
Voglio godere oggi. Oscuro è il domani
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Pallada, Antologia Palatina, V- 72
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opera: Lawrence Alma-Tadema, Le rose di Eliogabalo, 1888
Pallada nacque ad Alessandria d’Egitto nella seconda metà del IV secolo d.C. e fu contemporaneo dell’Imperatore romano Arcadio. Esercitò la professione di maestro di scuola elementare; morì nella prima metà del V secolo d.C., quindi visse, all’incirca tra il 350 ed il 425 d.C.. Tutti questi dati e queste date si ricavano dai suoi epigrammi, inseriti nei vari libri dell’Antologia Palatina.
I suoi epigrammi sono tra i più belli di tutta l’Antologia Palatina e si distinguono dagli altri epigrammi per il loro realismo concreto, per la loro ricercatezza formale e per la loro weltaschauung tipicamente di fine secolo (IV) e di fine impero d’occidente, fine voluta dall’Imperatore Teodosio con i suoi editti del 391 d.C. che decretarono la fine dell’Impero Romano d’Occidente; e, poco dopo, Teodosio, con la sua morte, diede inizio all’Impero Romano d’Oriente (395 d.C.). -Biagio Carrubba
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