collettivo culturale tuttomodo Jaime Sabines respirar
Non riesco a respirare, tu sei l’aria, l’acqua, il pane, tutto ciò che vive; perdonami se ti amo così, perdonami perchè questo amore mi uccide, perdonami perché questo amore ti ucciderà ogni giorno, perchè non ti lascerò mai, perché sarò la tua punizione e la tua colpa, perchè noi moriremo insieme.
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No puedo respirar, tú eres el aire, el agua, el pan, todo lo que vive; perdóname porque te quiero así, perdóname porque este amor me mata, porque este amor te matará diariamente a mi lado, perdóname porque estarás conmigo todos los días de mi vida, porque no te dejaré nunca, porque seré tu castigo y tu culpa, porque nos vamos a morir juntos.
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Jaime Sabines
fotogramma: Burt Lancaster and Deborah Kerr, From Here to Eternity, 1953
Jaime Sabines (Tuxtla Gutiérrez, 1926 – Città del Messico, 1999) è stato un poeta e politico messicano.
Prima di terminare gli studi universitari, nel 1950, pubblica il suo primo libro: Horal. In seguito, già di ritorno nel Chiapas, scrive La señal (1951), Adán y Eva (1952) e Tarumba (1956).
Nel 1959 riceve il Premio Chiapas di Poesia, si pubblica l’antologia Poesía de la sinceridad e, per sostenere la carriera politica di suo fratello, la famiglia al completo si trasferisce a Città del Messico. Nel 1961 appare Diario semanario y poemas en prosa, che è un canto alla città, oltre a una piccola antologia intitolata En mis labios te sé.
Nel 1962 si pubblica Recuento de poemas che riunisce tutti i suoi libri pubblicati fino ad allora e la prima parte di Algo sobre la muerte del mayor Sabines. A quell’epoca è borsista del Centro Messicano di Scrittori. Nel 1965 muore sua madre a cui dedica Doña Luz.
Viaggia all’Avana dove fa parte della giuria del Premio Casa de las Américas, e per la prima volta incide alcune sue poesie in un disco della collana Voz Viva de México dell’Università Nazionale Autonoma del Messico. Nel 1967 si pubblica Yuria e nel 1972 Maltiempo.
Nel 1998 si ammala di cancro e muore a Città del Messico, il 19 marzo del 1999.
Ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi, come il Xavier Villaurrutia, l’Elías Sourasky, il Nazionale di Scienze e Arti nel settore Linguistica e Letteratura, il Juchimán de Plata, la Presea Ciudad de México, la Medalla Belisario Domínguez e il Premio Mazatlán di Letteratura.
La sua opera è stata tradotta in diverse lingue, come inglese, francese, tedesco, portoghese, olandese, arabo e adesso italiano.
Diverse sue poesie sono state messe in musica e portate al teatro.
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