cctm collettivo culturale tuttomondo ginzburg natalia
Un giorno incontriamo la persona giusta.
Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta. Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l’abitudine di passeggiare insieme ogni giorno. Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no. Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. (…)
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto d’un così piccolo, sordo sussulto.
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, d’un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare. Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po’ così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male.
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli.
Un día encontramos a la persona justa.
Nos quedamos indiferentes, porque no la hemos reconocido; paseamos con la persona justa por las calles de la periferia, vamos adquiriendo poco a poco la costumbre de pasear juntos todos los días. De vez en cuando, distraídos, nos preguntamos si no estaremos quizá paseando con la persona justa; pero creemos que no. Estamos demasiado tranquilos; ni la tierra ni el cielo han cambiado; los minutos y las horas fluyen sosegadamente, sin redobles profundos de nuestro corazón. Nos hemos equivocado ya tantas veces, tantas veces nos hemos creído en presencia de la persona justa, y no lo era. (…)
Durante semanas y meses pasamos los días con la persona justa sin saberlo; sólo a veces, cuando nos quedamos solos, pensando en esa persona, en la curva de sus labios, en ciertos gestos suyos o inflexiones de voz, y al pensarlo sentimos un pequeño sobresalto en el corazón; pero no hacíamos caso de un sobresalto tan pequeño, tan sordo.
Lo raro, con esta persona, es que nos sentimos siempre muy a gusto y en paz, con una respiración sosegada, con la frente que durante tantos años había estado tan arrugada y sombría, despejada de pronto; y no nos cansamos de hablar ni de escuchar. Nos damos cuenta de que jamás hemos tenido una relación semejante a esta con ningún ser umano; todos los seres humanos nos parecían al poco tiempo tan inofensivos, tan sencillos y pequeños; esta persona, mientras anda a nuestro lado con su paso distinto del nuestro, con su severo perfil, posee una infinita facultad de hacernos todo el bien y todo el mal.
Y, sin embargo, nosotros estamos infinitamente tranquilos.
_
Natalia Ginzburg
da Le piccole virtù, Einaudi, 1962 – Las pequeñas virtudes, Alianza Editorial, 1966
_
_
immagine: Charlie Chaplin e Paulette Goddard fotogramma dal film Tempi moderni, 1936
traduzione: Jesús López Pacheco
ginzburg natalia