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Museo del Vetro La collezione di perle

30/10/2023 By carlaita

cctm collettivo culturale tuttomondo Museo del Vetro La collezione di perle

La collezione di perle del Museo del Vetro di Murano

Straordinario concentrato di tecnica e inventiva, le perle di vetro veneziano, piccoli e preziosi manufatti di rara bellezza nelle loro molteplici tipologie, accompagnano la storia vetraria veneziana rappresentando anche oggi una produzione viva e importante.

Venezia inizia la produzione di perle di vetro verso il XIV secolo e una delle prime tecniche impiegate fu quella a speo: utilizzando una piccola quantità di vetro fuso e un ago di ferro (speo o spiedo) che si faceva girare al fuoco di un lume, si realizzava una perla forata. Ma la tecnica che divenne prevalente nei secoli successivi fu la fabbricazione delle perle a partire da bacchette o canne di vetro forate o massicce.

Nella seconda metà del XV secolo viene messa a punto la molatura di perle da canna forata a più strati, con sezione a stella (perla rosetta), e solo verso il XVI secolo si riscopre e si affina la tecnica delle perle alla lucerna o a lume, che prevedeva l’uso di canne massicce.

La collezione del Museo del Vetro di Murano è costituita da 85 cartelle campionarie contenenti 14.182 perle, da tre pannelli di stoffa del 1863, dono della Società delle Fabbriche Unite contenenti 2015 perle e 266 mazzi di conterie, da 91 mazzi di perle a lume, di cui alcuni incompleti, da 8957 perle integre e 274 frammentate e 492 mazzi di conterie.
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Museo del Vetro La collezione di perle di vetro cctm a noi piace leggere murano glass beads

immagine: cartella campionaria di perle di vetro, XIX secolo – ubicazione Museo del Vetro, Murano

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The Murano Glass Museum bead collection

An extraordinary concentration of technique and inventiveness, the Venetian glass beads, small and precious artefacts of many types and of a rare beauty and boasting many types, have long been a part of Venetian glass-making history and still today represent a lively and important production.

Venice began producing glass beads around the fourteenth century; one of the first techniques used was speo: using a small amount of molten glass and an iron needle (the speo or spit) turned in the fire of a lamp, the glassmaker would produce a pierced bead. But the technique that became prevalent in the following centuries was the manufacture of beads from perforated or solid glass rod or canes.

In the second half of the fifteenth century, the grinding of beads from a multi-layered perforated rod with a star cross-section (rosetta bead) was perfected, and only around the sixteenth century was the technique of lampwork beads rediscovered, which foresaw the use of solid rods.

The Museo del Vetro di Murano’s collection consists of 85 sample cases containing 14,182 beads, three cloth panels from 1863, a gift from the Società delle Fabbriche Unite containing 2015 beads and 266 mazzi di conterie, with 91 bunches of lampwork beads, some of which incomplete, 8957 intact beads and 274 fragments and 492 mazzi di conterie.

 

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La paura di invecchiare viene nel momento in cui s La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.

Susan Sontag, Diaries 1947-1963

foto Alfred Stieglitz
Io sono questa sono la donna senza abito senza t Io sono questa

sono la donna senza abito 
senza tacco 
senza la notte di luna vera
con le rughe sul silenzio

con il bambino mai partorito
e tanti uomini ombra.

Questa sono

corpo frammentato da carezze taglienti
baci umidi serpenti

donna
di approdi mai giunti.

Sono tutte le donne di luna piena
tutte le donne basse maree alte maree
ed i campi dei verdi 
(soli)spenti.

Sono la donna 
dei vasi trasparenti

questa sono, queste siamo
desideriamo, sentiamo, crediamo

osiamo
fare il pane con la pioggia.

@Emanuela Mannino

ph  Aleksandr
Nei momenti più tristi e invernali della vita, qu Nei momenti più tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso può cambiare l’aspetto delle cose, il tuo stato d’animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla
Elliott Erwitt

foto Elliott Erwitt
Gianni Rodari Il cielo è di tutti … https://cct Gianni Rodari Il cielo è di tutti … https://cctm.website/gianni-rodari-il-cielo-e-di-tutti/
#giannirodari #cielo #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Le parole che si dicono gli amanti stanno al corpo Le parole che si dicono gli amanti
stanno al corpo dell’amore
come un fiore sul ciglio della strada
sta alle macchine che passano … https://cctm.website/franco-arminio-amore/
#francoarminio #poesia #cctmfb #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Ti sei innamorato dei miei fiori, ma non delle mie Ti sei innamorato dei miei fiori,
ma non delle mie radici.
Così quando è venuto l'inverno,
non hai saputo cosa fare
e non hai aspettato la mia nuova primavera.

Ysabeau Dennis

Illustrazione Hogret
Mondo, sii, e buono; esisti buonamente fa' che, Mondo, sii, e buono; esisti buonamente 

fa' che, cerca di, tendi a, dimmi tutto,
ed ecco che io ribaltavo eludevo
e ogni inclusione era fattiva
non meno che ogni esclusione;
su bravo, esisti,
non accartocciarti in te stesso in me stesso.

Io pensavo che il mondo così concepito
con questo super-cadere super-morire

il mondo così fatturato
fosse soltanto un io male sbozzolato
fossi io indigesto male fantasticante
male fantasticato mal pagato
e non tu, bello, non tu «santo» e «santificato»
un po' più in là, da lato, da lato.

Fa' di (ex-de-ob etc.)-sistere
e oltre tutte le preposizioni note e ignote,
abbi qualche chance,
fa' buonamente un po';
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su.

Su, münchhausen.

Andrea Zanzotto

[Al mondo (da La Beltà)]

foto Caiti Borruso
Cuore nel cuore. Respiro nel respiro. Così vicino Cuore nel cuore. Respiro nel respiro.
Così vicino a me, tanto da non vederti.
Oltre la tua spalla vedevo in lontananza un monte oscuro.
Ero protesa in uno slancio quasi a oltrepassarti.
Sentivo battere il cuore impazzito delle stelle.
Accoglievo il vento affannato, rivestito di foglie.
Mi aprivo alle ombre dei boschi che venivano incontro
e ai rami che si aprivano ad abbracciare la notte.
La lontananza inspiravo in un sorso enorme.
Premevo vento, nubi e stelle al mio petto.
E nel cerchio stretto di un abbraccio
ho rinchiuso l’infinito intero del mondo.
Blaga Dimitrova

illustrazione: arte digitale Christian  Schole
Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.

Grazia Deledda

da Versi e prose giovanili

ph sally_foto
Mi dissero “i tuoi sogni non ti porteranno da ne Mi dissero
“i tuoi sogni non ti porteranno da nessuna parte”
ed io andai ovunque 
Joy Musaj

foto Craig West
opera: Annibale Carracci, Trionfo di Bacco e Arian opera: Annibale Carracci, Trionfo di Bacco e Arianna (1595-1604), particolare – ubicazione: Roma, Galleria di Palazzo Farnese … https://cctm.website/arianna-e-dioniso/

#arianna #dioniso #mitologia #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere #amore
Mare lontano di Pedro Salinas (Madrid, 1891 – Bo Mare lontano di Pedro Salinas (Madrid, 1891 – Boston 1951)

Se non è il mare, è la sua immagine,
la sua figura, rovesciata, nel cielo … https://cctm.website/pedro-salinas-mare-lontano/ 
#pedrosalinas #mare #poesia #cctmfb #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
Essere luce, non riceverla né contemplarla e nemm Essere luce,
non riceverla
né contemplarla
e nemmeno diventarla,
essere
luce
perdere nomi
sfilare fatti
tremare nei contorni
sfuocarsi.
Ci provo a non assomigliare
a me, a sventolare.

Chandra Livia Candiani
Foto: Natalia Deprina
Apro su un bianco lunedì mattina la finestra, e l Apro su un bianco lunedì mattina
la finestra, e la strada indifferente
ruba tra la sua luce e i suoi rumori,
la mia presenza rada tra le imposte.
Questo muovermi... in giorni tutti fuori
dal tempo che pareva dedicato
a me, senza ritorni e senza soste,
spazio tutto colmo del mio stato,
quasi un'estensione della vita
mia, del mio calore, del mio corpo...
e s'è interrotto. . . Sono in un altro tempo,
un tempo che dispone i suoi mattini
in questa strada che io guardo, ignoto,
questa gente frutto d'altra storia...

Pier Paolo Pasolini 

foto © Emmanuel Sougez 1933
#Peanuts 🥜 #Peanuts 🥜
Non ho mai messo inferriate alla mia vita ali spiu Non ho mai messo inferriate alla mia vita
ali spiumate di poco volo piume cadute
infatti sono andata da qui a lì però
sono andata non sono rimasta a rammendare
toppe di cuscini che chiudevano le piume
in un sacco per una testa ben acconciata
non ho messo corolle di fiori lungo la via
li ho lasciate sulle prode nei giardini
e i gatti sui tetti e nei cortili a osservarmi
con occhi irridenti a fare birignao alla luna
che indifferente mi rubava il broncio
quando fissava con lo sguardo arrossato
no non ho messo inferriate al tempo
che con allegria ha signoreggiato negli anni
né ho ritirato il braccio negli incontri
e fortunatella sì nel palmo tanto bene
qualche chiodo come è toccato ad altri
senza inferriate posso volare ovunque
andare quando voglio inseguire l’albatros
che sa sempre dove sono il nido e la compagna
e sei mila chilometri di cielo
andarsene per troppa vita andarsene
per ingoiare l’azzurro cielo il blu del mare.

Narda Fattori
da “Cambiare di stato, morire di natura”
Ma il dolore non ha uno scopo, bambina mia. Succed Ma il dolore non ha uno scopo, bambina mia.
Succede e basta, e non puoi farci nulla. 
Però puoi decidere come usarlo, questo sì. Devi lasciarlo parlare, senza aver paura di ascoltare quello che dice. Di solito urla, sappilo.
E poi, dopo che ha urlato, e ha bruciato, e ha spezzato, quando di lui è rimasta solo una brutta cicatrice che fa male col vento, da cui escono fantasmi durante la notte - usalo.
È una leva.
Può servire per scardinare gabbie, per saltare fossi - o anche solo per sbattere via la polvere dalle tue ali come se fossero tappeti.
Ti ha mangiato un pezzo di anima - li senti gli spifferi gelidi che entrano? Te ne serve uno nuovo, deve ricrescere.
E non può ricrescerti un pezzo di anima nuova se continui ad alimentarla di cose vecchie. 
Il dolore è come il ghiaccio d'inverno, e tu sei un seme rannicchiato nel terreno: puoi morirci in quella morsa fredda, oppure puoi diventare più forte, e sbocciare a primavera.
Scegli tu.

Catherine Black
Il gatto nero e la luna 
Dipinto di Lesley Thiel, "After the Fall"
Finché arrivano lettere d'amore non tutto è perd Finché arrivano lettere d'amore
non tutto è perduto
finché mi raggiungono abbracci
e baci seppure per lettera
non tutto è perduto
finché nei pensieri
vi chiedete dove io sia
non tutto è perduto.

Helga Maria Novak
foto di Tina Modotti, Le mani del burattinaio, 192 foto di Tina Modotti, Le mani del burattinaio, 1929 … https://cctm.website/tina-modotti-fotografia-1929/
#tinamodotti #fotografia #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere #grandifotografi
Se possibile, vorrei una pelle più spessa. Con qu Se possibile, vorrei
una pelle più spessa.
Con questa si sente
praticamente tutto … https://cctm.website/carlo-crosato-italia/

Carlo Crosato
#carlocrosato #pelle #poesia #cctmfb #cctmwebsite #linkinbio #anoipiaceleggere #leggere
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