cctm collettivo culturale tuttomondo Mehmet Yashin (Cipro)
I piedi di Mehmet Yashin (Cipro, 1958)
Adori i suoi piedi. La sua pianta ricurva.
La sua caviglia tanto forte che non farà male neanche un poco
nel toccare il pavimento… in fin dei conti, le sirene non possono mostrare
il dolore che sentono ogni volte che camminano sulla terraferma.
Lei inclina la testa con quei suoi capelli inafferrabili e guarda con sorpresa
i suoi piedi attraverso i tuoi occhi. E anche il modo in cui girano su se stesse
le parole pronunciate al contrario
come le curve di un hula hoop… adori
il bordo dell’ombra madreperlata delle sue unghie. Le sue gambe slanciate
che si allargano appena e salgono al polpaccio
che ti ricordano in certi punti l’ala di un uccello bianco con le piume gialle
le sue dita dei piedi ti emozionano come se dovessero prendere il volo da un momento all’altro.
Eppure non volano. Lei cammina sul terreno diritta e diritto. Quasi rigida.
E si allontana senza indecisione… disegnando una curva
verso di te, mentre si fa sempre più distante sulla sabbia
– adori il modo in cui nasconde i talloni alla tua vista.
foto: Andrey Godyaykin – fair use
Mehmet Yashin è un poeta cipriota-turco nato a Nicosia nel 1958, considerato uno dei maggiori poeti di lingua turca della sua generazione.
Ha studiato scienze politiche, storia e letteratura in diverse università, tra cui Ankara, Istanbul, Birmingham e Middlesex.
La sua prima raccolta poetica, Sevgilim Ölü Asker (“Il mio amato soldato morto”), pubblicata nel 1984, è dedicata alle vittime delle guerre di Cipro; quest’opera ha ricevuto premi importanti come il Premio di poesia dell’Accademia turca e il Premio A. Kadir, ma è stata bandita dal regime militare nel 1986, costringendolo all’esilio fino al 1993.
La sua poesia è fortemente influenzata dalla tragedia vissuta durante i conflitti a Cipro, in particolare la perdita di familiari e la distruzione della sua casa nel 1974.
L’antologia “Constantinople n’attend plus personne”, tradotta da Alain Mascarou per i tipi di “Bleu Autour”, raccoglie una selezione delle poesie e dei saggi più singolari.
Il suo primo racconto ha vinto il “Cevdet Kudret Novel Prize”. I suoi poemi sono stati tradotti in più di dieci lingue e messi in musica. Oltre a sei raccolte poetiche e numerosi racconti Yashin ha curato antologie e saggi tra i quali nel 2001 Passo – madrelingua – Dal nazionalismo al multiculturalismo: Letterature di Cipro, Grecia e Turchia.
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cctm adori i suoi piedi