cctm collettivo culturale tuttomondo Massimo Troisi
La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni.
Massimo Troisi
dall’intervista di Gianni Minà a Pino Daniele e Massimo Troisi nel suo programma televisivo Alta Classe, 1992
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foto: Massimo Troisi
Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano 1953 – Ostia 1994) è stato un attore e regista cinematografico italiano.
Negli anni Settanta costituì il gruppo teatrale La Smorfia, per il quale scrisse e interpretò testi comici che ottennero grande successo anche in televisione. Esordì nel cinema nel 1981 come regista e attore nel film Ricomincio da tre, con il quale rese celebre il personaggio del giovane meridionale smarrito e sentimentale divenuto poi caratteristico del suo cinema. Attore dalla comicità coinvolgente basata soprattutto su monologhi virtuosistici, ha interpretato e diretto Scusate il ritardo (1983), Le vie del Signore sono finite (1987), Pensavo fosse amore … invece era un calesse (1991); si ricordano le sue interpretazioni in Hotel Colonial (1987), Splendor (1989), Che ora è (1989), Il postino (1994).
Nel 2023, nella ricorrenza del settantesimo anniversario dalla nascita, il regista M. Martone ha dedicato all’attore il docufilm Laggiù qualcuno mi ama, che ne ricostruisce compiutamente il percorso umano e artistico
Affetto da gravi problemi sanitari al cuore sin dall’infanzia, morì all’età di 41 anni il 4 giugno 1994 a Ostia per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche. Il giorno prima aveva terminato Il suo ultimo film “Il postino”, per il quale sarebbe stato, qualche tempo dopo, candidato ai premi Oscar come miglior attore, miglior film, miglior regia e per la miglior sceneggiatura non originale.
Troisi, da piccolo, soffrì di febbri reumatiche che gli causarono una gravissima degenerazione della valvola mitrale.
La febbre reumatica era molto diffusa fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Oggi, grazie all’uso degli antibiotici, in Italia colpisce una persona su 100mila. In soggetti predisposti geneticamente, ripetute infezioni alla gola, causate dal batterio Streptococco beta-emolitico di gruppo A, portano ad una risposta anomala del sistema immunitario. Questi produce, per errore, anticorpi contro tessuti sani, come le valvole cardiache, compromettendole.
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