cctm collettivo culturale tuttomondo Marisol Escobar (Francia)
“Sono la venezuelana, nata in Francia, vissuta in Italia, che ha una macchina inglese con targa statunitense e assicurazione svizzera, e vogliono chiedermi che origini ho”
Marisol Escobar
opera: Marisol Escobar, Mi Mama y Yo, 1968 – ubicazione: Buffalo AKG Art Museum, New York
Marisol Escobar (Parigi, 1930 – New York, 2016) è stata una pittrice e scultrice francese di origini venezuelane.
Dopo aver vissuto tra Caracas, Parigi e New York, si affermò come scultrice, artista poliedrica e pioniera della Pop Art, anche se il suo stile sfugge a qualsiasi categorizzazione.
Era nota per le sue sculture di grandi dimensioni, spesso realizzate in legno, metallo, gesso e arricchite da fotografie, stoffe e oggetti di recupero. Usava l’assemblaggio e il collage per creare opere che univano ironia, critica sociale e introspezione.
Le sue opere affrontano temi come la società dei consumi, la femminilità e le icone della cultura pop. Un esempio emblematico è la scultura Love (1962), che dialoga con i lavori di Andy Warhol sulle bottiglie di Coca-Cola.
Escobar espose nei più importanti musei e gallerie del mondo, dal MoMA di New York alla Biennale di Venezia, ed è stata celebrata in mostre retrospettive che hanno contribuito a riscoprire la sua influenza sulla Pop Art.
Fu amica e, a detta di alcuni critici, ispiratrice di Andy Warhol. Marisol Escobar e Andy Warhol si conobbero nei primi anni Sessanta a New York, quando lei era già più famosa di lui. Entrambi erano rappresentati dalla Stable Gallery e si influenzarono reciprocamente, lavorando su temi simili e partecipando a progetti comuni.
Warhol coinvolse Marisol nei suoi primi film sperimentali, tra cui Kiss (1963) e The Thirteen Most Beautiful Women (1964), dove la scultrice compare come protagonista. Warhol la definì “la prima ragazza artista con glamour”, riconoscendole un ruolo pionieristico nella scena artistica dell’epoca.
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