centro cultural tina modotti Maria Sibylla Merian (1647 – 1717)
Maria Sibylla Merian (Francoforte sul Meno, 2 aprile 1647 – Amsterdam, 13 gennaio 1717) è stata una naturalista e pittrice tedesca.
Compì un lungo viaggio nel Suriname (1698-1701); pubblicò quindi numerose opere scientifiche da lei stessa illustrate tra le quali la famosissina Metamorphosis insectorum Surinamensium, 1705.
«In gioventù mi dedicai a ricercare insetti: cominciai con i bachi da seta nella mia città natale di Francoforte. Osservai poi che essi, come altri bruchi, si trasformavano in belle farfalle notturne e diurne. Questo mi spinse a raccogliere tutti i bruchi che potevo trovare per osservarne la trasformazione. Ma, per disegnarli e descriverli dal vero con tutti i loro colori, ho voluto esercitarmi anche nell’arte della pittura.»
da Metamorphosis insectorum Surinamensium, Introduzione
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immagine: Maria Sybilla Merian, Metamorphosis insectorum Surinamensium, 1705
Maria Sibylla Merian (Fráncfort, 2 de abril de 1647-Ámsterdam, 13 de enero de 1717) fue una científica precursora de la entomología, naturalista, exploradora, ilustradora científica y pintora alemana, de padres suizos.
Aunque ignorada durante mucho tiempo, es considerada actualmente como una de las más importantes iniciadoras de la entomología moderna, gracias a sus detalladas observaciones y descripciones, con ilustraciones propias, de la metamorfosis de las mariposas.
Actualmente la especie Catasticta sibyllae, lepidóptera de Panamá recientemente descrita, lleva su nombre en honor a los aportes de Maria Sibylla Merian para la entomología neotropical … siga leyendo Wikipedia
Metamorphosis insectorum Surinamensium, 1705 Maria Sybilla Merian
«Realizzando quest’opera, non ho mirato al guadagno, contentandomi di rifarmi delle spese sostenute. Non ho badato a spese per eseguire quest’opera. Ho fatto incidere le tavole da un celebre maestro e ho procurato al libro la carta migliore per portare soddisfazione e piacere non solo agli amatori dell’arte ma anche agli amatori degli insetti e sono felice sentendo di aver raggiunto il mio scopo e di aver loro procurato della gioia.»
(Metamorphosis insectorum Surinamensium, Introduzione)