collettivo culturale tuttomondo Maram al-Masri (Siria)
Non verrà, le ho detto
Esci, Penelope
soffri, ama, canta, danza, saziati,
i tuoi seni si svuoteranno
sui tuoi capelli cadrà la neve
le tue acque si prosciugheranno…
Ma lei ha continuato,
Sorda ai richiami della vita,
prigioniera del mito
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Maram Al-Masri
da Anime scalze, Multimedia edizioni 2011
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illustrazione: Sonia Maria Luce Possentini, Penelope
traduzione di Raffaella Marzano
Maram al-Masri (Lattakia, 2 agosto 1962), è una poetessa e scrittrice siriana, vive a Parigi dal 1982.
Il suo stile poetico non si può facilmente inquadrare in una ben precisa corrente letteraria, occidentale o araba. Nello stesso tempo, sembra che abbia fatto scuola tra molte giovani poetesse arabe.
La sua è una poesia d’amore di tipo intimistico, libera nel verso e nella metrica, la cui originalità consiste nella resa, in pochi versi, di immagini poetiche pregnanti e d’effetto, e nella frequente ricerca del verso finale “a sorpresa”, ironico o straniante … continua a leggere su Wikipedia
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La poetessa Maram Al Masri è nata in Siria ed è stata sempre rosa dal virus della libertà assoluta.
Al liceo vestiva all’occidentale, usava il rossetto, indossava la minigonna e questo la rese straniera in patria fino al punto che dovette fuggire dalla propria terra per rifugiarsi a Parigi. Ha divorziato dal marito che le ha rapito il figlio impedendole di vederlo per circa tredici anni. Questa amara storia le ha ispirato il libro “Le rapt” tradotto in italiano e pubblicato da Medinova con il titolo “Lontananza” che è uno dei più struggenti di tutta la sua produzione poetica. (by Gaspare Agnello)
collettivo culturale tuttomondo Maram al-Masri (Siria)